L’epocale bivio europeo
Gli USA scaricano Zelensky e trattano con Putin mentre l’Europa resta impantanata. Tra crisi, guerra e nazionalismi, il suo futuro è a un bivio storico.
Gli USA scaricano Zelensky e trattano con Putin mentre l’Europa resta impantanata. Tra crisi, guerra e nazionalismi, il suo futuro è a un bivio storico.
In questi tre anni, l’Ue aveva due opzioni: vincere la guerra o preparare la pace. Invece la guerra l’ha persa e la pace non l’ha preparata. E ora dà la colpa a Trump.
Non era semplice già riuscire a farsi escludere dal negoziato che conta, ovvero quello tra Russia e Usa che stanno discutendo della sicurezza Europea senza nessuna delegazione dell’Unione Europea. Ma…
Guerra di vertici sui negoziati – Gli otto all’Eliseo senza idee per la tregua e spaccati: Starmer vuole l’invio di militari al confine, Scholz e Sánchez contrari
Il vertice di Parigi tra i paesi europei per discutere della guerra in Ucraina non fa che segnalare una volta di più la morte ormai evidente dell’Unione Europea, del tutto simile a uno zombie che ancora cammina ma che già da tempo ha abbandonato la vita.
L’Europa politica non può morire perché non è mai nata. Potrebbe giusto sfaldarsi quella economica e burocratica. Siamo ad un bivio storico.
Il summit chez Macron con gli altri sette nani più tre è stato un successo storico per l’Europa e ha oscurato preventivamente i negoziati di Trump e Putin a Riad per la pace in Ucraina.
L’allegra tavolata ritratta in foto si è riunita ieri a Parigi (Meloni trucidissima con la testa nel cellulare, vabbè. Forse era Duolingo) per deliberare non si sa su cosa, e…
Quel paragone antistorico dal sen fuggito del PdR Sergio Mattarella (aggressione russa in Ucraina come Terzo Reich in Europa), non ha ancora esaurito i suoi deleteri strascichi diplomatici. Dopo averlo…
La sconfitta sul campo dell’Ucraina si sta trasformando al galoppo in un presagio di sconfitta dell’intera Europa occidentale in crisi totale d’identità.
“Tavolo senza Europa” – Monaco. Il leader ucraino a Nbc: “Senza Washington è finita”, ma rigetta il piano sulle terre rare. E Macron convoca i leader a Parigi
L’Europa ha seguito gli USA in una guerra persa, ora è esclusa dalle trattative. Nessuno si scusa, ma il fallimento è evidente.
Trump tratta con Putin sull’Ucraina, sancendo la resa occidentale. L’Europa è esclusa e la NATO vacilla. Occasione per cambiare rotta e ripensare il futuro europeo.
Il capo del pentagono – Al dopoguerra pensi l’Europa: spesa militare al 5%
Il blocco ha rifiutato il gas russo via gasdotto a favore di importazioni più costose di gas naturale liquefatto dai fornitori occidentali.
Quali controllori – I fondi distribuiti dalla Commissione prima delle elezioni di giugno attraverso Havas. Ma nomi e cifre sono secretati
La principale diplomatica del blocco, Kaja Kallas, esulta per la nuova dipendenza degli stati baltici dagli Stati Uniti
Trump minaccia dazi e l’UE, senza più difese, subisce. Senza cooperazione con la Russia, siamo in balia di Washington e ora fingono di scoprirlo.
Gli Stati Uniti monitorano utenti UE tramite Big Tech. Il TADPF, basato su garanzie fragili, rischia il collasso sotto la presidenza Trump, minacciando i trasferimenti dati.
Meloni celebra Fitto vicepresidente UE, ma l’Italia perde potere reale. Germania, Francia e Spagna dominano; l’incarico di Fitto è simbolico e vuoto.
Il Parlamento Europeo approva l’uso di missili contro la Russia e chiede l’arresto di Maduro, confermando la crescente dipendenza dell’UE dagli USA.
Stanno scegliendo presidente della Commissione UE, presidente del Consiglio UE e ministro degli esteri UE senza che Meloni e Salvini stiano toccando palla.
Le elezioni europee dell’8-9 giugno vedono un’Europa dominata da un partito unico della guerra, allineato con USA e NATO, che non affronta le minacce di guerra mondiale e collasso climatico. Questo blocco politico stigmatizza chi si oppone e perpetua il declino e la servitù dell’Europa unita.
Il video elettorale di Ursula von der Leyen è un inquietante spot che promuove un’Europa militarizzata, con toni apocalittici e un’estetica da wargame. Von der Leyen promette di rafforzare la difesa europea, evocando la minaccia russa e mostrando un’Europa unita solo nella guerra.
L’Italia non è più una Repubblica democratica: la sovranità è nelle mani delle lobby e del mercato, e la politica è uno spettacolo inutile. Per recuperare il potere democratico, i cittadini devono unirsi e costruire una Repubblica Federale Europea.
SOLDI UE – Non solo l’Europarlamento, pure la Commissione finanzia chi dovrebbe controllarla e lo fa in modo oscuro: ecco cosa sappiamo
Giorgio Agamben sostiene che l’Unione Europea sia un’impostura priva di legittimità politica, fondata su accordi intergovernativi e non su una costituzione democratica.