La Repubblica Federale Europea
L’era delle nazioni è sepolta, quella dei continenti già sorta e noi europei dobbiamo esserci con la nostra repubblica federale.
L’era delle nazioni è sepolta, quella dei continenti già sorta e noi europei dobbiamo esserci con la nostra repubblica federale.
Gli USA scaricano Zelensky e trattano con Putin mentre l’Europa resta impantanata. Tra crisi, guerra e nazionalismi, il suo futuro è a un bivio storico.
L’Europa politica non può morire perché non è mai nata. Potrebbe giusto sfaldarsi quella economica e burocratica. Siamo ad un bivio storico.
Quando la buonanima Biden e la sua banda woke hanno scatenato la guerra spingendo la Nato fino a Kiev, i capi di stato europei si son messi subito lo scolapasta…
JD Vance attacca le élite europee accusandole di soffocare il voto popolare. Ma il trumpismo non è la soluzione: rischia di riportare l’Europa indietro.
Trump tratta con Putin sull’Ucraina, sancendo la resa occidentale. L’Europa è esclusa e la NATO vacilla. Occasione per cambiare rotta e ripensare il futuro europeo.
Il conflitto a Gaza è atroce. Gli Stati Uniti finanziano Israele mentre la comunità internazionale resta passiva. La politica preferisce la guerra alla pace, alimentando l’odio.
I sovranisti dovevano occuparsi del popolo sovrano e invece si occupano delle loro magagne da sovrani. Scandali, complotti e beghe perfino internazionali.
È quel criminale di Netanyahu il primo premier ospite di Trump alla Casa Bianca. E non poteva essere altrimenti con tutti i soldi che si è intascato dai lobbisti sionisti per rivincere le elezioni.
Prepotenza, arroganza, sopraffazione contro qualche capo espiatorio. Egoismo che si fa politica che si fa sistema. Un capo supremo, dei gerarchi leccapiedi attorno e delle masse imbesuite di propaganda sotto ai balconi oggi social.
Che Trump scarichi l’Europa è una bella notizia, l’egemonia americana ha fatto solo danni. Una opportunità storica per noi europei anche se al momento siamo talmente conciati male da rischiare di perderla.
Inizia con una balla il bis di Trump. Fanno la cerimonia dentro non per il freddo ma perché non si presenterebbe neanche un cane e c’è pure il rischio di qualche malintenzionato.
Alla fine il macellaio ha ceduto e senza raggiungere nessun obiettivo strategico. Né la liberazione degli ostaggi, né lo smantellamento di Hamas, né il tentativo di pulizia etnica. Una sconfitta militare palese.
Musk destabilizza con tweet e satelliti, oscilla tra business e politica, flirta col sovranismo e sfrutta crisi e democrazie fragili per espandere il potere.
I politici, scollegati dalla realtà, incassano stipendi faraonici mentre salari e pensioni stagnano. Servono giustizia sociale, dignità e lotta unita per cambiare.
Da quando Milei guida l’Argentina il tasso di povertà del suo paese ha superato il 50% per colpa di una macelleria sociale senza precedenti e un costo della vita alle stelle.
La spinta della NATO per il riarmo alimenta conflitti e ignora i fallimenti del passato. Le richieste di Rutte rischiano di trascinare l’Europa in guerra, minacciando pace e democrazia.
L’Occidente fallisce nelle guerre, alimenta il caos e i jihadisti. Una lobby della guerra domina, ma solo una lobby per la pace può fermare l’autodistruzione.
Riapre Notre Dame, Macron sfila tra leader stanchi e ipocrisie. Si celebrano simboli mentre l’Occidente ignora tragedie come Palestina e conflitti globali.
Notte dopo notte, Gaza subisce un genocidio tra bombe, silenzi occidentali e fanatici che distruggono se stessi e l’umanità, schiava dell’odio e dell’ipocrisia.
La NATO spinge l’escalation, Putin risponde con missili devastanti. Occidente manipola e incolpa; serve diplomazia per fermare questa follia autodistruttiva.
Netanyahu all’ONU: stesso copione, bugie e vittimismo, mentre il Medio Oriente affonda. Ma ovviamente, la colpa è sempre di tutti tranne che sua
Netanyahu ritira il cessate il fuoco, pressato dai suoi ministri. Israele vuole l’annessione senza compromessi, mentre Hezbollah resiste e l’ONU discute l’Iniziativa di Pace Araba.
In guerra non andranno politici, ricchi o loro figli, ma i poveri. Loro pagheranno due volte: con le tasse e con la vita, mentre altri ne trarranno vantaggi.
Zelensky cerca armi e fondi dagli USA per vincere la guerra, ma molti vedono il suo piano come un pretesto. Il rischio è una pericolosa escalation nucleare.
Come la brutalità israeliana ha risvegliato la coscienza mondiale sulla Palestina dopo il 7 ottobre
Israele scatena violenza in Medio Oriente, spinto dall’impunità politica. Hezbollah resiste, e Nasrallah avverte che senza pace a Gaza, il conflitto non si fermerà.
La politica favorisce le lobby e la crescita del PIL, ignorando il declino sociale, ambientale e il benessere delle persone, mentre pochi accumulano ricchezze.
Trump simbolo del declino USA, dominato da lobby e capitalismo sfrenato. La Cina avanza con una strategia ibrida, superando l’Occidente in tecnologia e mercato.
Il Movimento 5 Stelle rischia di spaccarsi. Di Battista potrebbe essere l’unico a guidare un cambiamento radicale, mentre Conte e Grillo sono a un bivio politico.