I veri putiniani
Le élite europee temono la pace e sabotano il negoziato per l’Ucraina, spingendo per riarmo e guerra infinita, condannando Kiev e l’Europa al suicidio assistito.
Le élite europee temono la pace e sabotano il negoziato per l’Ucraina, spingendo per riarmo e guerra infinita, condannando Kiev e l’Europa al suicidio assistito.
Ipocriti radical chic e finti sinistrorsi svendono i principi per salotti e privilegi, ignorando proteste reali e piazze di giovani incazzati contro guerra e ingiustizie.
La situazione bellica sul fronte ucraino sembra di giorno in giorno peggiorare per quel che riguarda l’Unione Europea, la quale insiste per portare avanti questa sciagurata guerra.
Casomai qualcuno nutrisse ancora qualche dubbio, da ieri è ufficiale: la cosiddetta Europa dichiara guerra alla pace proprio mentre a Gedda si tenta di chiudere il conflitto in Ucraina.
Se subissimo ciò che facciamo agli altri, grideremmo all’aggressione. Ma le armi chiamano armi, e l’escalation ci spinge dritti nel baratro.
Il Parlamento Europeo ha dato il via libera al piano bellicista di Ursula von Sturmtruppen da 800 miliardi di euro. Tra i DEM italiani, nessun contrario.
Miliardi senza limiti al riarmo mentre tagliano sanità e salari. Il M5S ha detto no. Il 5 aprile saremo in piazza a Roma contro questa follia.
Conte contesta il riarmo Ue, Von der Leyen replica con un arrogante “lo vedremo”. Il Pd lo attacca, ma evita il merito. L’Europa butta miliardi sulla guerra.
L’unico politico attualmente in circolazione che in questo momento sta seguendo la direzione più logica e corretta con un atteggiamento netto e determinato nei confronti di questa Europa corrotta e guerrafondaia è Giuseppe Conte.
L’esercito dell’Unione europea sarebbe un fallimento per quattro ragioni principali.