La NATO avanza per “difendere la pace”: armi a un passo da Mosca, chi si preoccupa?
La NATO avanza verso Mosca con armi e truppe, ignorando i rischi e provocando una pericolosa escalation che potrebbe portare a un conflitto globale.
La NATO avanza verso Mosca con armi e truppe, ignorando i rischi e provocando una pericolosa escalation che potrebbe portare a un conflitto globale.
L’invasione ucraina in Russia smaschera la menzogna occidentale: non è difesa, ma aggressione NATO per piegare Mosca all’imperialismo USA.
Zelensky, il guitto per eccellenza e marionetta di Washington, si congratula su X con Mark Rutte per la sua nomina a Segretario generale della Nato, definendolo “un leader forte e rispettoso dei principi”.
Le elezioni europee vedono “europeisti” e “sovranisti” in uno scontro feroce, con leader che spingono per un’Europa militarizzata e pronta alla guerra contro la Russia.
La NATO si prepara a consentire all’Ucraina di attaccare il territorio russo con armi occidentali, superando una linea rossa critica. Questo passaggio potrebbe portare a un conflitto globale, con la Russia che minaccia l’uso di armi nucleari per rispondere alla superiorità convenzionale della NATO.
Finlandia e Svezia erano nella Nato prima del 2022; l’Ucraina è vitale per la Russia per motivi geografici, facilitando il transito delle forze Nato, a differenza della Finlandia.
Zelensky ha il permesso di attaccare la Russia con armi Nato, e Putin potrebbe reagire in modi diversi, incluso l’uso di armi nucleari tattiche. La guerra in Ucraina si aggrava, con Tajani e Crosetto accusati di aver promosso il conflitto senza cercare soluzioni diplomatiche.
Stoltenberg è inadatto alla Nato: la sua logica rischia di legittimare attacchi reciproci. La Nato destabilizza la Georgia, minacciando la sua sovranità.
Stoltenberg ha spinto la NATO in una pericolosa escalation con la Russia, mentre Macron vaneggia di ombrelli nucleari. Risultato? Rischiamo una guerra mondiale nucleare.
Il 75° anniversario della NATO evidenzia il persistente ruolo dell’organizzazione come strumento di imperialismo occidentale, contrariamente alla sua presentazione come agenzia internazionale per la sicurezza.
Alessandro Orsini sfata il mito dell’ingresso “aperto e democratico” dei paesi nella NATO, descrivendolo invece come un processo guidato dagli interessi strategici degli Stati Uniti.
Trident Juncture 18, abbreviato TRJE18, è stata un’esercitazione militare guidata dalla NATO, tenutasi in Norvegia nell’ottobre e novembre 2018 con uno scenario di difesa collettiva secondo l’Articolo 5.
Il 24 marzo 1999 la Nato inaugurò il suo nuovo “concetto strategico” con attacchi indiscriminati e molte stragi di civili innocenti