Marco Travaglio

Carlo Nordio

Schiforme a grappolo

Unendo i puntini delle dichiarazioni destronze e degli spifferi delle “fonti del ministero”, si ottiene la Grande Riforma della Giustizia che l’Italia attende fremente da trent’anni e che sarà necessariamente modellata sui processi che investono e via via investiranno membri del governo e della maggioranza, inclusi congiunti e amici degli amici.

Stanno tutti bene

Dice la Meloni: “Non pensino di farmi fare la fine di Berlusconi”. A parte che sfugge il soggetto del “non pensino”, non spiega quale sarebbe la “fine” di B. che lei non vuol fare: morire o allearsi con la Meloni?

Matteo Renzi

Coerenzi

Per quanto fosse tecnicamente impossibile, Bin Rignan è riuscito a rendersi più ridicolo della Santanchè. Le sue lezioni di coerenza sono ancor più comiche di quelle di garantismo della Pitonessa.

Il cheerleader

Sotto governo di M.R., la dipendenza italiana dal gas della Russia (sotto sanzioni dal 2014 per aver invaso la Crimea) aumentò a dismisura. E così le esportazioni d’armi a Mosca.

Ridateci il Puzzone

Chi, ingenuamente o dolosamente, pensava che i problemi a Est si sarebbero risolti con un bel golpe a Mosca ora trema all’idea che la Russia si spappoli come i Balcani, l’Iraq, l’Afghanistan e la Libia.

Beppe Grillo torna sul palco: «Fate le brigate di cittadinanza»

Le grillate rosse

In seguito alla strumentalizzazione delle parole di Grillo pronunciate durante l’ultima manifestazione promossa dai 5 Stelle, Marco Travaglio ci ricorda come la maggioranza dell’informazione italiana sia al servizio dei poteri forti

Qui casca il Nordio

Anzitutto tranquillizziamo i lettori: il Fatto disobbedirà alla schiforma Nordio e continuerà a pubblicare tutte le intercettazioni, le carte e i verbali giudiziari d’interesse pubblico.

Il governo Melusconi

A funerali avvenuti, il governo Melusconi seppellisce anche la Giustizia e fa sapere che B. è morto, ma il berlusconismo è vivo e lotta insieme a loro.

27 maggio 1993: la bomba dei Georgofili

Martellate

Da qualche tempo Claudio Martelli, ex vicesegretario Psi, ex ministro della Giustizia, mi onora delle sue attenzioni per la grave colpa di aver sempre raccontato la trattativa Stato-mafia

Avevamo frainteso

Travaglio smonta uno per uno i capisaldi della propaganda zelenskiana, riconoscendo quindi come non fossero campate in aria le motivazioni addotte da Putin per giustificare l’intervento in Ucraina.

All’ultimo sbadiglio

Chi si fosse perso l’“ambiziosa agenda” dei “riformisti del Pd” Ceccanti, Morando e Tonini su Rep di ieri in versione ridotta, può delibare quella integrale sul sito. Ne vale la pena.

Proni di spade

di Marco Travaglio Tre notizie vere, dunque fuori moda. 1) Il capo dei Servizi ucraini Budanov rivendica l’uccisione di “molti

Amnesie selettive

Ci si indigna perché il nuovo Ad lo nomina il governo, come se quelli di prima li avesse portati la cicogna: è la legge che affida al governo e non più al Parlamento l’indicazione dell’ad. E chi l’ha fatta? Il Pd di Renzi.

Contanti saluti

Noi, fra i politici che favoriscono il cash e i mafiosi che ne maledicono i limiti, preferiamo di gran lunga i secondi: almeno dicono la verità.

Mosca bianca, buco nero

Torna, a grande richiesta, il “contraddittorio”: quella cosa che viene invocata per tappare la bocca a chi dà noia al potere.

Diritto di satira secondo Stefano Disegni, Natangelo e Beppe Mora

Processi somari

Marco Travaglio spiega a Stefano Cappellini il concetto di satira e ci ricorda come i giornalisti non asserviti siano ormai una stretta minoranza

Antonio Caprarica Uranio impoverito

Neuroni impoveriti

Tre giorni fa il governo britannico annuncia l’invio di proiettili all’uranio impoverito a Kiev. E da quell’istante l’uranio impoverito si tramuta in Chanel n. 5, con un fans club di tutto rispetto, incluso Antonio Caprarica, ex reginologo in astinenza da regine.

Giorgia Meloni Gra-tui-ta-men-te

Gra-tui-ta-men-te

Dopo avere perculato Conte perché spiegava che, col Superbonus 110%, gli italiani potevano adeguare “gra-tui-ta-men-te” le proprie case all’efficientamento energetico, risparmiare sulle bollette e sulle emissioni e intanto creare un milione di posti di lavoro, far emergere il nero e rilanciare l’edilizia, ora è la Meloni a sventolare in Parlamento il “gra-tui-ta-mente” a proposito delle armi.

Elly Schlein

Troppe novità

Una svolta. Un ciclone. Un terremoto. Anzi, una rivoluzione. Elly Schlein cambia tutto: non solo il Pd, ma pure gli altri. “Oscura” tutti, “si prende” questa e quella piazza, “si prende il salario minimo”, “si prende la Cgil”, “si prende i diritti civili”. Ormai, a parte Meloni, c’è solo lei.

NATO bombing of Serbia 1999

I ferri e i bronzi

Se esistesse una Corte penale internazionale per le facce di bronzo, si aggiudicherebbero subito un processo con condanna incorporata Biden, Zelensky e il procuratore della Corte penale internazionale dell’Aja, l’inglese Karim Khan.

Il bene di farsi male

Quando è esplosa la ridicola polemica sulla caricatura di Elly Schlein firmata sul Fatto da Francesco Federighi, abbiamo pensato che la replica migliore non fosse quella di spiegare cos’è la satira e cos’è una caricatura ai nostri innumerevoli censori. Molto meglio rinfrescarci tutti la memoria e regalare ai nostri lettori le migliori copertine del papà della moderna satira italiana: Il Male.

Letta e l'Agenda Draghi

L’importante è leccare

È uno di quei giorni che ti prende la malinconia che fino a sera non ti lascia più. E allora ripensi all’Agenda Draghi. Che fine avrò fatto? Anzi, l’avranno poi trovata, gli archeologi, dopo tante ricerche e tanti scavi?

Carlo Nordio

Non disturbare i criminali

Mettiamoci nei panni di un delinquente a scopo di lucro: quali sono le sue paure? Immaginiamo la sua reazione quando legge le parole di Nordio e la finanziaria Meloni: roba da stappare lo champagne e ubriacarsi.

Silvio Berlusconi

Amnesy International

Non si arresta l’ondata di stupore per la sensazionale scoperta che B. è  pappa e ciccia con Putin. Ci aveva nascosto la liaison clandestina per 22 anni, evitando ogni contatto col satrapo russo e attaccandolo con parole di fuoco.

Silvio Berlusconi

L’eterno ritorno

Mentre tutti s’interrogano sulla “nuova destra” che avanza, B. s’incarica di avvertirli che è solo la vecchia che è avanzata. Il toto-ministri ruota intorno a due caselle, le solite dal 1994: Giustizia (per i processi) e Comunicazioni (le tv). Che, salvo rare parentesi, sono sempre state sue, per usucapione.

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