Fate la carità | di Marco Travaglio
Giornali uniti contro il governo non per povertà record o stipendi ai ministri, ma per il taglio dei fondi pubblici alla stampa: libero mercato a parole, non nei fatti.
Giornali uniti contro il governo non per povertà record o stipendi ai ministri, ma per il taglio dei fondi pubblici alla stampa: libero mercato a parole, non nei fatti.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
Il Centro è l’Rsa dei politici a fine mandato. Sala, Ruffini e co. si riciclano tra lotte interne, progetti vaghi e pochi elettori. Più leader che consensi.
L’Ucraina arretra, l’opinione pubblica è stanca della guerra, mentre UE e NATO insistono con fondi e armi, ignorando negoziati e il calo del consenso a Zelensky.
L’AI ne inventa una più grossa dell’altra: prima Meloni e Musk che limonano, poi un surreale dibattito Schlein-Annunziata a Dimartedì. Peccato fosse vero.
“Terrorista” è un’etichetta politica variabile: gli amici si autodeterminano, i nemici no. I crimini occidentali restano impuniti, quelli degli altri no.
L’Occidente esulta per la caduta di Assad ignorando che il nuovo califfato jihadista ci odia più di prima. Caos globale: tutti perdono e sono cattivi.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
In Romania, il candidato nazionalista Georgescu vince il primo turno, ma UE e USA gridano ai brogli russi via TikTok. Si rivoterà finché non vince chi vogliono loro.
Belìn, Grillo è fuori controllo: insulta Conte, si becca 300 mila euro l’anno per non fare un cazzo, chiede di rivotare e poi dice di non votare.
Gruber e Guerzoni mostrano il declino del giornalismo italiano, incapaci contro un Travaglio lucido e documentato, simbolo di verità e indipendenza.
di Marco Travaglio Tutti sanno con quale trasporto seguiamo Alessandro Giuli nella sua resistibile ascesa politica (dal Foglio al museo Maxxi al ministero della Cultura), accademica (l’esame di Teoria delle dottrine teologiche,…
di Marco Travaglio Chissà se le migliori gazzette d’Occidente noteranno la macabra comicità della nota emessa ieri dal Servizio segreto militare ucraino Gur insieme al video di un uomo che…
I media si ingegnano per non chiamare “invasione” l’attacco di Israele in Libano, preferendo definirlo una simpatica “incursione” o una “deterrenza”.
Ferrara, fondatore di un giornale finanziato da chi non lo legge, non capisce le vignette su Netanyahu. Forse la verità gli dà fastidio, o peggio, non può ammetterla.
Travaglio critica Netanyahu per ripetere gli errori del passato con il Libano, ricordando le guerre fallite del 1982 e 2006 che rafforzarono il terrorismo anziché sconfiggerlo.
L’editoriale di Marco Travaglio esamina le affermazioni di Giovanni Toti riguardo al patteggiamento e alle sue implicazioni legali.
Il Pd vota contro il paragrafo che autorizza l’uso di armi in Russia, ma poi approva l’intera risoluzione che lo include, mostrando incoerenza e ipocrisia politica.
Conte e Grillo si fanno la guerra nel M5S: Conte vuole rifondare, Grillo vuole il controllo. Nessuna differenza di programma, solo ego in collisione.
Italia isolata in Europa, dicevano. Poi Fitto diventa commissario e pure vicepresidente. Pd e Meloni votano insieme, mentre i sondaggi premiano sempre il governo.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
Draghi si incontra con Marina Berlusconi e Letta: politica? No, solo chiacchiere “innocue”, e intanto il governo Meloni potrebbe già tremare.
La legge Nordio abolisce l’abuso d’ufficio, riabilita migliaia di condannati e apre la strada a nomine legate a interessi personali senza conseguenze legali.
Il governo Meloni è una farsa grottesca, con ministri che fanno gaffe assurde e un’esecutivo che si autodistrugge senza bisogno di complotti. Ridicoli, non fascisti.
Gli elettori tedeschi bocciano governo e UE, premiando AfD e Wagenknecht. Ma tranquilli, i soliti geni pensano che il problema sia il popolo, non loro.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
Scissione nel M5S sembra certa: Grillo contro Conte per riprendere il controllo e tornare ai valori originari, con vecchi leader pronti a rientrare in gioco.
Il teatrino della democrazia americana: tra illusioni e decisioni prese dall’alto
L’Ucraina mette al bando la Chiesa russa ma i “valori democratici” occidentali restano intatti
Il complotto contro le sorelle Meloni è una farsa che risolleva Renzi e lascia Giorgia nei guai. Un’autogol politico che sfiora il ridicolo.