Israele ha ucciso la maggior parte dei giornalisti assassinati nel 2024
Il Committee to Protect Journalists (CPJ) ha dichiarato che il 2024 è stato l’anno più pericoloso di sempre per i giornalisti, con 124 operatori dei media uccisi.
Il Committee to Protect Journalists (CPJ) ha dichiarato che il 2024 è stato l’anno più pericoloso di sempre per i giornalisti, con 124 operatori dei media uccisi.
di Giuseppe Salamone In queste ore la propaganda criminale si è scatenata per addossare ad Hamas tutte le colpe preventive per un cessate il fuoco che i terroristi israeliani stanno…
Il conflitto a Gaza è atroce. Gli Stati Uniti finanziano Israele mentre la comunità internazionale resta passiva. La politica preferisce la guerra alla pace, alimentando l’odio.
Questo è appena avvenuto a Tulkarem, nella Cisgiordania occupata. Dove gli invasi sono i palestinesi e gli invasori gli israeliani. Ma in pochi hanno il coraggio di dirlo.
Medico Gaza rapito da Israele: torturato, negata difesa. Doppio standard su ostaggi e ipocrisia della ‘democrazia’ colonialista.
Giorno Memoria strumentalizzato: UE cancella ruolo URSS contro nazismo e usa Shoah per oscurare genocidi odierni (es. Palestina). Memoria sia plurale, non dogma.
La tregua è debole. Netanyahu ha legato la sua sopravvivenza alla guerra. È condizionato dalla destra messianica che dichiara apertamente di volere la fine di Gaza.
Hamas è vivo e vegeto: Israele non è riuscito a liberare gli ostaggi con le proprie forze. Questo pone tre problemi per gli sviluppi futuri: un problema etico-politico; un problema democratico e un problema militare.
Alla fine il macellaio ha ceduto e senza raggiungere nessun obiettivo strategico. Né la liberazione degli ostaggi, né lo smantellamento di Hamas, né il tentativo di pulizia etnica. Una sconfitta militare palese.
Adesso esulta per il cessate il fuoco. Dopo tutto quello che ha combinato e dove molto probabilmente il suo contributo è stato del tutto ininfluente.
Tajani giura che Netanyahu non ha commesso crimini di guerra e che le indagini del tribunali internazionali contro di lui sono ingiuste e ingiustificate
L’Iran è un Paese mostruoso perché le ragazze sono costrette a indossare il velo. Invece le democrazie occidentali si limitano a condurre un genocidio.
Questa sera Report ci racconta le lobby filoisraeliane, una ventina delle quali sono nei registri dei gruppi di pressione accreditati all’Europarlamento
I liberali d’Italia sono tornati a bastonare Papa Francesco perché si ostina a ritenere che qualcosa a Gaza non stia andando per il verso giusto.
Questa indagine approfondita dell’Unità Investigativa di Al Jazeera denuncia crimini di guerra commessi da Israele nella Striscia di Gaza attraverso foto e video pubblicati online dagli stessi soldati israeliani durante il conflitto
Lacrime al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite mentre l’ambasciatore palestinese Riyad Mansour condivide l’accorato appello di un medico di Gaza, che ha scritto un potente messaggio sulla lavagna dell’ospedale Al Awda prima di essere ucciso da un attacco israeliano.
63 civili palestinesi uccisi e 7 bambini morti di stenti segnano il nuovo anno. Il tramonto dell’Occidente accelera tra ipocrisia e segni di collasso.
La recente “rivelazione bomba” del New York Times presenta fatti che erano noti da tempo – facendo del suo meglio per ripulirli e renderli più accettabili.
Il silenzio sulla distruzione dell’Ospedale Kamal Adwan è assordante. Il mondo ha ormai accettato pienamente il genocidio perpetrato da Israele.
Facebook ha gravemente limitato la capacità delle testate giornalistiche palestinesi di raggiungere il pubblico durante la guerra tra Israele e Gaza, secondo una ricerca della BBC.
Alessandro Di Battista denuncia il silenzio dei media e artisti sul genocidio in Palestina, critica la censura social e invita a denunciare i crimini di Israele.
Giorgia Meloni è la vergogna d’Italia. Complice di Netanyahu, sostiene i bombardamenti su Gaza, arma Israele e tace sui crimini contro l’umanità.
Puma cede alla pressione del BDS e abbandona Israele, ma Erreà subentra come sponsor dell’IFA, rischiando un boicottaggio per complicità con un regime genocida.
Un anno dopo, i memoriali per gli attacchi del 7 ottobre utilizzano arte, realtà virtuale e turismo macabro per alimentare il sostegno alla violenza senza limiti. Ma c’è un altro modo di ricordare.
Notte dopo notte, Gaza subisce un genocidio tra bombe, silenzi occidentali e fanatici che distruggono se stessi e l’umanità, schiava dell’odio e dell’ipocrisia.
L’uccisione di Yahya Sinwar non fermerà il massacro. Il vero ostacolo alla pace è l’occupazione israeliana e il genocidio in corso contro il popolo palestinese.
Come la brutalità israeliana ha risvegliato la coscienza mondiale sulla Palestina dopo il 7 ottobre
Israele scatena violenza in Medio Oriente, spinto dall’impunità politica. Hezbollah resiste, e Nasrallah avverte che senza pace a Gaza, il conflitto non si fermerà.
Ex funzionari militari israeliani, sia attuali che passati, hanno dichiarato che stanno perdendo la guerra a Gaza, mentre Hamas sta vincendo.