Anche i numeri stanno architettando un complotto per colpire il Governo Meloni
Adesso la donna, madre e Cristiana dirà che anche i numeri ce l’hanno con lei e che stanno architettando un complotto per colpire il suo governo.
Adesso la donna, madre e Cristiana dirà che anche i numeri ce l’hanno con lei e che stanno architettando un complotto per colpire il suo governo.
Donald Trump ha detto che vuole essere risarcito dall’Ucraina per gli aiuti che gli hanno mandato dalla Casa Bianca.
Affogano nei doppi standard, sabotano la pace, finanziano genocidi e tagliano welfare per le armi, ma creano tribunali ad hoc per chi decidono loro. Grottesco.
Von der Leyen: “Abbiamo bisogno di investimenti pubblici per rafforzare la nostra base industriale nel settore della difesa e sono disposta ad esplorare la piena flessibilità prevista dal patto di stabilità”.
Trump minaccia dazi e l’UE, senza più difese, subisce. Senza cooperazione con la Russia, siamo in balia di Washington e ora fingono di scoprirlo.
Paolo Mieli prima diceva che l’Ucraina avrebbe vinto, ora ammette che sta perdendo. Per anni chi lo sosteneva veniva insultato, ora i media cambiano versione.
Ora emergono dubbi su Zelensky: vuole mantenere il potere e sopprime diritti? Dopo anni di censura, anche la propaganda occidentale inizia a parlarne.
La Russia nel 2024 aumenta produzione ed esportazioni di gas, dimostrando la resilienza alle sanzioni occidentali. Draghi e UE perdono; i numeri parlano chiaro.
Questo è appena avvenuto a Tulkarem, nella Cisgiordania occupata. Dove gli invasi sono i palestinesi e gli invasori gli israeliani. Ma in pochi hanno il coraggio di dirlo.
Adesso Zelensky se ne esce con queste parole: “Se il presidente Trump vuole costringere Putin a raggiungere la pace, può farlo”.
Il governo Meloni libera Almasri e protegge Netanyahu, dimostrando un’ipocrisia sui mandati di cattura internazionali con due pesi e due misure.
Medico Gaza rapito da Israele: torturato, negata difesa. Doppio standard su ostaggi e ipocrisia della ‘democrazia’ colonialista.
Giorgia Meloni si presenta sempre come vittima, anche di fronte a errori gravi come il caso Almasri, ignorando responsabilità e gridando a complotti.
Due vergogne: commemorare l’Olocausto ignorando il genocidio a Gaza e la storia vera, come il ruolo della Russia nella liberazione di Auschwitz.
L’icona del giornalismo libero, tale Cecilia Sala, è andata alla corte di Zelensky e ci ha tirato fuori un articolo pubblicato sul Foglio che è da brividi.
Lavrov, ministero degli Esteri, ha detto alcune cose sull’Italia che dovrebbero farci riflettere. Soprattutto per capire in quale diamine di buco nero sono riusciti a cacciarci Draghi prima e Meloni poi.
Quel genio contemporaneo di Tajani dice che per lui la Corte Penale Internazionale non è il verbo, quindi sostanzialmente se ne fotte di quello che decide.
Ursula ci viene a dire che è stato Putin a tagliarci le forniture di gas. No, Putin non ci ha tagliato nulla, anzi ha sempre detto che lui avrebbe continuato a fornirci gas e petrolio.
Thierry Breton fino a qualche mese fa è stato commissario al mercato interno per l’Unione Europea. Adesso se ne va a lavorare per Bank of America.
Le balle di Meloni nuovamente allo scoperto: il rilascio di Abedini era la condizione principale di Teheran per liberare Cecilia Sala
L’ennesima dimostrazione che le sanzioni che dovevano affossare la Russia, stanno invece affossando l’industria europea e le famiglie italiane.
Gli eurodeputati italiani che hanno votato per bombardare la Russia spingono verso una guerra nucleare, dimostrando ipocrisia e servendo interessi militari USA.
di Giuseppe Salamone Dicono di avere a cuore la giustizia, Giorgia Meloni un giorno sì e l’altro pure evoca il nome di Paolo Borsellino (che si rivolta nella tomba!) e…
Il Parlamento Europeo approva una risoluzione che consente di colpire la Russia con armi fornite all’Ucraina, aumentando il rischio di un conflitto globale.
Israele colpisce il Libano con esplosivi Mossad, causando morti tra civili e bambini. L’Occidente resta in silenzio, complice di un atto di terrorismo di stato.
Il governo italiano protegge chi segue la propaganda ma ignora chi critica, dimostrando doppi standard nei casi di Battistini e Innaro.
L’11 settembre 1973, gli Stati Uniti fecero un altro dei loro classici regali: rovesciare un governo democratico per instaurare una dittatura amica. Non c’è da stupirsi che nessuno abbia mai pagato per le migliaia di morti e torture: sono sempre i campioni di democrazia.
Ora che perfino Victoria Nuland ammette che gli USA hanno sabotato gli accordi di pace del 2022, chissà cosa diranno i soliti politici e pennivendoli. Tutto inventato, vero?
Le dimissioni di Sangiuliano chiudono una vicenda vergognosa che riflette il degrado culturale italiano e il potere costruito su connessioni, non meriti.
La Federazione Europea dei Giornalisti e altre 60 organizzazioni chiedono sanzioni contro Israele per le violazioni dei diritti umani e della libertà di stampa.