Il vero scopo dei piagnistei di Meloni e soci contro i giudici
Altro che Meloni “una del popolo”, hanno gettato la maschera: arroganza, immunità e privilegi.
Altro che Meloni “una del popolo”, hanno gettato la maschera: arroganza, immunità e privilegi.
Il governo arranca sulla sanità, Fratelli d’Italia attacca Gimbe per coprire il fallimento. Un solo decreto approvato, ma la colpa sarebbe dei “comunisti”.
Alla madre, donna e cristiana, va rivolta una domanda: perché a sua figlia è permesso di perseguire la felicità, mentre a un disabile e alla sua famiglia no?
Giuseppe Conte parla a tutto campo, ma prima insiste con una sua convinzione: che la reazione del governo al caso Almasri, e le polemiche che ne sono seguite, siano parte di un grande piano di distrazione di massa organizzato da palazzo Chigi.
Per ricoprire determinati ruoli servono oltre alle capacità, dignità, morale, etica pubblica, onestà, trasparenza e soprattutto rispetto per i cittadini. Conte ha dimostrato di avere queste qualità, Meloni no.
Meloni lamenta danni d’immagine per il caso Almasri, ma ignora le sue stesse azioni: bugie, illegalità internazionale e un governo macchiato da scandali.
Il governo Meloni ha altre priorità: deve aumentare gli stipendi ai Ministri, investire tutto in armi e affrontare i complotti internazionali, i chiodi sulle ferrovie e le orde di sabotatori.
Conte affrontò denunce senza clamore, rispettando i magistrati. Meloni invece grida al complotto per il caso Almasri, sfruttando ignoranza e polemiche.
Bruno Vespa accusò Conte di filo-putinismo per invocare una trattativa. Ora che l’Ucraina stessa chiede negoziati, il silenzio di Vespa è assordante.
Il Governo è tutto proteso, Nordio in testa, per realizzare il disegno di Licio Gelli e Berlusconi, operando la separazione delle carriere dei magistrati.
Un bel taglia-stipendi per i cittadini, mentre per gli stipendi di Ministri e sottosegretari c’è un bel fondo da mezzo milione.
Oggi si è concluso nelle Commissioni finanze e lavoro della Camera l’esame della proposta di legge sulla “partecipazione dei lavoratori” alla gestione e ai risultati di impresa. Un nuovo obbrobrio e l’ennesima presa per i fondelli dei lavoratori.
La Presidente del Consiglio continua a mentire a ripetizione, spudoratamente, manipolando la realtà e lavorando per nascondere i fatti su cui i cittadini poi possono farsi un’idea.
Conte dichiara finito il campo largo, rifiutando un’alleanza con Renzi e criticando la leadership di Schlein. La frattura nel centrosinistra appare irreversibile.
Renzi cerca disperatamente alleanze, ma Conte lo blocca con coerenza. Schlein ci casca, ma gli italiani hanno capito: non c’è più spazio per le sue giravolte.
Il Movimento 5 Stelle affronta una crisi interna, con tensioni tra progressisti e conservatori. La leadership di Conte guida verso una nuova identità politica.
Schlein accusa gli altri di fame di poltrone, dimenticando che il PD le occupa da 20 anni. E il rinnovamento? Ah sì, abbracciare Renzi e sbraitare contro AVS.
La Commissione d’inchiesta sul Covid è stata costruita da questa maggioranza come strumento politico per colpire me e la squadra di governo che ha lavorato per salvare il Paese.
Conte e Grillo si fanno la guerra nel M5S: Conte vuole rifondare, Grillo vuole il controllo. Nessuna differenza di programma, solo ego in collisione.
Scissione nel M5S sembra certa: Grillo contro Conte per riprendere il controllo e tornare ai valori originari, con vecchi leader pronti a rientrare in gioco.
La recente discussione sulla cittadinanza italiana, alimentata dai successi olimpici e dalle polemiche razziste, evidenzia la necessità di riformare l’acquisizione della cittadinanza per gli stranieri nati e cresciuti in Italia….
Senza Conte, il M5S rischia di sparire, ma Grillo deve decidere se partecipare attivamente al rilancio o restare in disparte.
La Presidente del Consiglio Meloni la fogna rotta ce l’ha nel suo partito, nelle sezioni giovanili, fra inni al nazifascismo e odiose discriminazioni.
Grillo spinge per un 5Stelle moderato con Conte, ma insiste sull’umorismo per voti, ignorando i temi seri. La crisi iniziata nel 2021 richiede un ritorno a “né destra né sinistra”.
«Meloni ha tradito il popolo. Ora cerca di ingannare gli italiani usando l’espediente elettorale e di marketing candidandosi capolista per qualche voto in più. Le toghe? No alla mordacchia»
Sta uscendo a puntate la nuova stagione della fortunata serie “Ha stato Conte”. Il quale lasciò Palazzo Chigi il 13/2/2021. Ma tutto ciò che accade di brutto nell’orbe terracqueo è sempre colpa sua.
Fratelli d’Italia e i loro sodali anche renziani, hanno paura di una Commissione Covid che si occupi anche di come le Regioni – quasi tutte in mano al centrodestra – hanno gestito la pandemia e la sanità territoriale