Meloni e l’omicidio in Svezia
L’indifferenza verso i crimini contro i musulmani e i messaggi discriminatori minano i valori di libertà e uguaglianza. Serve solidarietà e critica costruttiva.
L’indifferenza verso i crimini contro i musulmani e i messaggi discriminatori minano i valori di libertà e uguaglianza. Serve solidarietà e critica costruttiva.
Conte affrontò denunce senza clamore, rispettando i magistrati. Meloni invece grida al complotto per il caso Almasri, sfruttando ignoranza e polemiche.
Meloni e tre ministri indagati per il caso Almasri. La Premier, tra cospirazioni e attacchi social, ignora il chiarimento dei magistrati: atto dovuto, non complotto.
Pare che la Guardia di Finanza stia indagando sulla compravendita di villa Alberoni a Forte dei Marmi fatta da Laura De Cicco, moglie di ‘Gnazio, e Dimitri Kunz, compagno della Santanché.
Ieri sera a Otto e mezzo Pierluigi Bersani ha smontato una volta per tutte l’intero repertorio di vittimismo e complottismo di Giorgia Meloni sull’indagine a suo carico e sul caso Almasri.
Meloni e l’idiota utile: chi crede agli sbarchi fermati è allo stesso livello di chi scommetteva su Zelensky.
Meloni indagata per il caso Almasri piange complotti e accusa fantomatici nemici di sinistra. Intanto, un criminale vola a Tripoli a spese nostre.
Giorgia Meloni si presenta sempre come vittima, anche di fronte a errori gravi come il caso Almasri, ignorando responsabilità e gridando a complotti.
È una buona notizia che la premier si ponga per la prima volta il problema della coerenza fra ciò che diceva dall’opposizione e ciò che fa al governo
Arabia, le mille e una intesa: Meloni annuncia accordi commerciali per 10 miliardi di dollari
A novembre 2024 il debito pubblico supera i 3.000 miliardi, entrate in calo per imprese e autonomi, costi sui lavoratori aumentano. Ma va tutto bene, no?
Diplomazia dei soldi – L’accordo tra il gruppo pubblico e i sauditi chiuso a novembre, ma tenuto nascosto in attesa del viaggio della premier: a Riad a fine mese
Tajani giura che Netanyahu non ha commesso crimini di guerra e che le indagini del tribunali internazionali contro di lui sono ingiuste e ingiustificate
Esito – La premier si è piegata all’Iran, dopo aver avuto il via libera da Trump
Alla fine la grande operazione diplomatica dell’underdog non ricattabile Meloni per liberare Cecilia Sala, è stato uno scambio di prigionieri (con tanto di previo assenso degli USA).
Le balle di Meloni nuovamente allo scoperto: il rilascio di Abedini era la condizione principale di Teheran per liberare Cecilia Sala
L’ennesima dimostrazione che le sanzioni che dovevano affossare la Russia, stanno invece affossando l’industria europea e le famiglie italiane.
Chi tra gli elettori di questo governo non ha ancora capito che la sovranità destrorsa è puramente un mettersi a 90° dei potenti oligarchi e massoni stranieri, è meglio che alle urne non si rechi più.
Per rispetto degli italiani Meloni dovrebbe fare una cosa: fermarsi sì, ma non in conferenza stampa. Dovrebbe “fermarsi” nello svolgimento della sua inattività istituzionale e andare a casa definitivamente.
Le promesse tradite – L’assist. Poche domande e pochissime risposte Giorgia si loda sui soldi alle imprese e occupati, ma glissa su pensioni, tagli e caro energia
La Meloni equipara Musk e Soros, ma ignora che Soros agisce nell’ombra, supportando rivoluzioni filo-Nato e destabilizzazioni sanguinose in Europa dell’Est.
La conferenza stampa di Meloni, tra “assist” giornalistici, silenzi sulle bollette e balneari, sembra più uno spot elettorale che un vero “controllo del potere”.
Il megafono. Meloni nei tg e l’aiutone di Mediaset e Sky
Meloni, prigioniera del narcisismo di Trump: due ore di documentario complottista, applausi forzati e sudditanza in stile “Silvio & le Olgettine”.
Meloni svende l’Italia: 1,5 miliardi a Musk per controllare le telecomunicazioni. Altro che sovranismo, è sudditanza mascherata da patriottismo.
Meloni regala miliardi alle assicurazioni: tagli brutali ai risarcimenti delle vittime, meno diritti per i deboli, più profitti per i potenti. Vergogna!
Giorgia Meloni ad Atreju celebra un’Italia immaginaria: salari bloccati, sanità in crisi e povertà crescente smentiscono la retorica governativa.
Meloni cede all’UE, taglia i diritti dei lavoratori e aumenta i privilegi del governo. Gli italiani pagano mentre la “pacchia” dei potenti continua.
Giorgia Meloni è la vergogna d’Italia. Complice di Netanyahu, sostiene i bombardamenti su Gaza, arma Israele e tace sui crimini contro l’umanità.