La ex underdog
La Meloni ha fallito miseramente su tutti i fronti
Trump e Meloni allineati: colpi di spugna sulla corruzione, intercettazioni ridotte, magistrati indeboliti. La legge diventa un’arma del potere, non contro di esso.
I media stanno gonfiando la polemica Mattarella-Zakharova per nascondere il fatto che Giorgia Meloni è stata umiliata da Putin in Ucraina
Bisognerebbe stare sempre attenti ad attaccare i governi senza lambire la Repubblica. Non è difficile. Basta concentrare le critiche e gli attacchi contro il presidente del Consiglio.
Non esiste discarica o inceneritore tanto capiente per smaltire tre anni di pattume atlantista sull’Ucraina.
Meloni si vanta di un blitz antimafia ma viola la sua stessa legge sulle intercettazioni. Ora rischia multa o indagine.
Questo articolo è una notizia di reato: Giorgia Meloni ha violato una legge del governo Meloni, commettendo un reato procedibile d’ufficio, senza bisogno di denunce.
Meloni, un tempo furiosa contro Conte per accuse infondate, ora evita il Parlamento su questioni ben più gravi. Pretende dagli altri ciò che nega a sé stessa.
Meloni aiuta i palestinesi con cibo, ma arma Netanyahu per sterminarli. In Italia, aumenta bollette e tasse mentre il potere d’acquisto crolla.
Meloni ha perso il tocco magico. Anziché imporre i suoi temi, insegue i ceffoni che le danno la realtà e le opposizioni per gli errori suoi e dei suoi. Anziché “metterci la faccia”, si nasconde e lascia la vetrina alla sua improbabile classe dirigente.
Ieri Arianna ha chiuso la direzione di Fratelli d’Italia con una citazione fantasy: “Giorgia è il nostro Frodo e noi siamo la Compagnia dell’Anello… aiutiamola nella fatica di portare il pesante anello del potere”.
Criticare Meloni è lecito se si denuncia il suo sostegno a Netanyahu con insulti politici mirati. Il coraggio conta. La sua tesi sull’Islam è pseudoscienza.
Meloni deve rispondere in Parlamento sullo spionaggio. Tra scandali, pressioni esterne e sudditanza economica, il suo ruolo è insostenibile. Dimissioni subito.
Meloni si è fatta ricattare dall’Iran. Ha scambiato il ricatto dell’Iran con un ricatto di Trump e Musk. È ricattata da Libia e Tunisia. È ricattata da Santanchè. E non ha neanche il coraggio di presentarsi in Parlamento.
Conte a Bologna con le lavoratrici di “La Perla” critica Meloni per i tagli ai salari e la fuga dal Parlamento sul caso Al-Masri. “Affronti la realtà”.
Con toni trionfali, Meloni si è vantata di aver rafforzato i controlli sul sistema di gestione dei migranti e di aver addirittura presentato un esposto all’Antimafia per fare luce sulle anomalie del sistema.
Anche domani la Presidente del Consiglio Meloni non si presenterà a riferire ai cittadini sul caso Almasri, come richiesto a gran voce dalle opposizioni.
Meloni denuncia la criminalità nell’immigrazione ma evita il Parlamento sul rimpatrio di Almasri. Crede davvero che gli italiani siano tutti ingenui tranne lei?
I complotti immaginari di Meloni servono a coprire il vero complotto: quello di un Governo che taglia ai cittadini per dare ai politici.
Altro che Meloni “una del popolo”, hanno gettato la maschera: arroganza, immunità e privilegi.
Quanto sono costate le “crociere” organizzate per le poche decine di migranti che hanno avuto la ventura di parteciparvi? Molto, moltissimo.
Alla madre, donna e cristiana, va rivolta una domanda: perché a sua figlia è permesso di perseguire la felicità, mentre a un disabile e alla sua famiglia no?
Ci si domanda come sia possibile che una presidente del Consiglio apprezzata a livello internazionale per tratto istituzionale e moderazione, una volta rientrata in patria tenda ad assumere i modi e il linguaggio del capopopolo.
Secondo Tajani “Nordio non poteva risolvere la questione. È arrivato un documento di 40 pagine in inglese da tradurre, non è così semplice”.
Chiedo da cittadino ITALIANO che paga i contributi fiscali regolarmente e il suo stipendio e quello dei suoi compari.
Meloni vede le indagini su di lei come un danno alla Nazione, ma libera criminali ricercati. Vespa, 56 anni di propaganda. Intanto, tagli sociali e più armi.
Meloni lamenta danni d’immagine per il caso Almasri, ma ignora le sue stesse azioni: bugie, illegalità internazionale e un governo macchiato da scandali.
Il governo italiano, invece di arrestare il torturatore Almasri su mandato della Corte Penale Internazionale, lo rimpatria con un volo di Stato.
L’indifferenza verso i crimini contro i musulmani e i messaggi discriminatori minano i valori di libertà e uguaglianza. Serve solidarietà e critica costruttiva.