Simon Mossa, l’uomo che alla Sardegna ci ha creduto prima e anche più di Karim Aga Khan
L’Aga Khan credette nella Sardegna più dello Stato italiano e della classe dirigente sarda. Ma prima di lui lo fece Simon Mossa, l’indipendentista ignorato.
L’Aga Khan credette nella Sardegna più dello Stato italiano e della classe dirigente sarda. Ma prima di lui lo fece Simon Mossa, l’indipendentista ignorato.
L’impugnazione della legge regionale sul controllo dell’energia è l’ennesima dimostrazione di come lo Stato italiano tratti la Sardegna come un territorio subordinato.
Franciscu Sedda analizza gli scritti di Camillo Bellieni tra il 1919 e il 1925, evidenziandone il ruolo cruciale nella costruzione dell’identità politica sarda e proponendo una rilettura che collega il passato alla possibilità di un futuro indipendente e consapevole per la Sardegna.
Il fumo nero della Saras simboleggia un doppio danno: ambientale e finanziario. Ogni anno miliardi di accise spettanti alla Sardegna finiscono altrove, servono azioni decisive.
La vicenda Todde evidenzia errori procedurali nella rendicontazione, ma senza ruberie né decadenza certa. Riflette il caos burocratico italiano e l’ipocrisia politica.
La lotta per la co-ufficialità del sardo e il riconoscimento dei diritti linguistici è una sfida complessa, ma il movimento A Innantis! guida con determinazione verso il cambiamento.
L’intervista a Gavino Ledda svela la scissione dei Sardi: orgoglio e contraddizioni tra sardità arcaica e italianità, ostacolo a una coscienza nazionale matura.