Comunismo = Nazismo? È pura propaganda Ue
Il Parlamento Ue, che non è un organo legislativo, obbedendo alle direttive di un esecutivo miope e asservito alle oligarchie, equipara i simboli nazisti alla falce e martello comunista.
Il Parlamento Ue, che non è un organo legislativo, obbedendo alle direttive di un esecutivo miope e asservito alle oligarchie, equipara i simboli nazisti alla falce e martello comunista.
È sbalorditivo ascoltare gli esponenti delle due destre (centrodestra e centrosinistra) che scoprono solo ora l’imperialismo USA grazie a Trump, ignorando ciò che era chiaro da decenni a chi osserva con attenzione la geopolitica.
La tregua è debole. Netanyahu ha legato la sua sopravvivenza alla guerra. È condizionato dalla destra messianica che dichiara apertamente di volere la fine di Gaza.
I mainstream difendono le liberal-democrazie contro la “tecno-destra”, ma queste preparano il terreno alle derive populiste, razziste e antidemocratiche.
La complicità mediatica distorce i fatti storici e attuali, sacrificando popoli per interessi imperiali. Denunciare è un dovere di giustizia.
Le contraddizioni della NATO si aggravano: l’Europa sfida la mediazione USA, prolunga le guerre per procura in Ucraina e Siria, mentre in Palestina il terrorismo di Stato continua impunito.
L’Europa è in mano alle élite guerrafondaie. Serve un’opposizione unitaria per giustizia sociale e un’UE autonoma, moderna e multipolare contro il militarismo.
Le guerre sono evitabili con veri statisti, ma l’escalation militarista di potenze corrotte, come in Ucraina e Cina-USA, trascina il mondo verso il conflitto.
di Elena Basile L’approccio analitico agli eventi porta a sottolinearne la complessità, l’entrata in gioco di fattori molteplici. La sintesi, al contrario, nella ricostruzione storica coglie l’essenziale. Non sono una…
di Elena Basile – La posizione occidentale nel conflitto ucraino: linee rosse cancellate e domande senza risposta
Dopo l’11 settembre, la dottrina nucleare USA evolve, integrando armi nucleari nei conflitti convenzionali. La guerra in Ucraina ne evidenzia i rischi reali.
di Elena Basile Giacomo Gabellini, ricercatore e stimato autore di numerosi libri di geopolitica, ha intervistato l’ex colonnello dell’intelligence svizzera Jacques Baud sul suo canale Youtube ed è stato censurato….
La visita di Putin in Cina rappresenta una risposta alla visione occidentale che ha spinto la Russia verso l’Est. Dal 2000, Putin ha cercato di integrare la Russia nell’economia euroatlantica…
di Elena Basile Sembra impossibile che il cammino dell’ Occidente abbia portato alle macabre farse odierne. Le conquiste progressive verso una società più libera e più giusta dovevano sfociare nel…
Dal 1999 al 2003 Orbán rappresentava una visione clerico-fascista. Oggi, il vero pericolo è il nuovo fascismo delle oligarchie finanziarie che dominano l’Occidente.
La guerra è usata dall’Occidente per preservare l’egemonia economica, mascherata da etica, ignorando compromessi diplomatici e accettando rischi nucleari.
Il comunicato del G7 è un esempio perfetto di come parlare a vanvera per 36 pagine, proponendo soluzioni contraddittorie e ipocrite. Nel frattempo, i Brics si divertono a costruire un nuovo ordine mondiale, ridendo delle nostre sanzioni e dei nostri piani di pace.
Critica feroce all’ipocrisia delle classi dirigenti occidentali per le loro politiche violente in Medio Oriente e Europa, e denuncia la debolezza dell’Italia.
Il procuratore della CPI chiede l’arresto di Netanyahu e leader di Hamas per crimini di guerra. Europa divisa; Biden difende Israele, Italia silente. Tensioni crescenti.
Putin in Cina segnala l’allontanamento russo dall’Occidente. La cooperazione con la Cina e i BRICS cresce, mentre l’Occidente preferisce il “friendshoring”.
Elena Basile critica l’articolo di Tocci su Xi, accusando l’Istituto di parteggiare per gli USA e denuncia l’UE per favorire interessi americani.
Elena Basile esplora come l’Occidente sia spesso colpevole di manipolare la percezione pubblica per giustificare conflitti
Elena Basile presenta una riflessione critica sulla persistente tensione geopolitica tra l’Europa e la Russia, sottolineando la necessità di un cambio di paradigma nella politica estera europea.
Elena Basile offre una riflessione profonda e critica sull’ascesa al potere di Putin e sul ruolo che l’Occidente ha giocato in questa dinamica.
Canfora esplora la storia globale post-1914, evidenziando il ruolo dell’Occidente e le sfide geopolitiche tra potenze, comunismo e democrazia.
Basile critica l’adesione dell’Italia a patti militari, il rischio nucleare con la Russia e l’assenza di dialogo, invocando la pace e il dialogo.