Libertà vigilata: l’Occidente secondo l’algoritmo trumpista
Il “trumpismo”, secondo Dugin, è una forza multipolarista passiva, ma in realtà perpetua dinamiche imperialiste americane, rafforzando il controllo USA su Europa e mondo.
Il “trumpismo”, secondo Dugin, è una forza multipolarista passiva, ma in realtà perpetua dinamiche imperialiste americane, rafforzando il controllo USA su Europa e mondo.
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha condiviso senza commenti su Truth Social un video in cui Jeffrey Sachs, professore della Columbia University, definisce il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu un “figlio di puttana subdolo e malvagio” e lo accusa di aver coinvolto gli Stati Uniti in “guerre senza fine”.
Trump promette di rilanciare l’America con tariffe e reindustrializzazione, ma consumismo, inflazione e il boom della Cina rendono il suo obiettivo irrealizzabile.
La presidenza Trump riflette la tensione tra retorica populista e limiti istituzionali, evidenziando il potere reale degli apparati e le sfide globali degli USA.
Meloni, prigioniera del narcisismo di Trump: due ore di documentario complottista, applausi forzati e sudditanza in stile “Silvio & le Olgettine”.
Meloni svende l’Italia: 1,5 miliardi a Musk per controllare le telecomunicazioni. Altro che sovranismo, è sudditanza mascherata da patriottismo.
Le contraddizioni della NATO si aggravano: l’Europa sfida la mediazione USA, prolunga le guerre per procura in Ucraina e Siria, mentre in Palestina il terrorismo di Stato continua impunito.
Trump vuole chiudere la guerra NATO-Russia. Il “Partito della Guerra” fomenta crisi e attentati per impedirlo, spingendo verso un’escalation pericolosa.
Riapre Notre Dame, Macron sfila tra leader stanchi e ipocrisie. Si celebrano simboli mentre l’Occidente ignora tragedie come Palestina e conflitti globali.
Trump rieletto presidente: l’America ha scelto il meno ipocrita. Tra guerre mascherate da missioni umanitarie e l’élite democratica, cambia il volto ma non la sostanza.
Trump simbolo del declino USA, dominato da lobby e capitalismo sfrenato. La Cina avanza con una strategia ibrida, superando l’Occidente in tecnologia e mercato.
di Giuseppe Salamone Questa storia si potrebbe riassumere con tre parole: circo, Hollywood e propaganda guerrafondaia. Partiamo dall’inizio ovvero dall’attentato ai danni di Trump perché è di questo che si…
Il dibattito tra Biden e Trump è una spettacolarizzazione sterile che distrae dai veri problemi. L’Italia, importando queste dinamiche, perde autonomia e deve ritrovare una politica estera indipendente.
Biden rappresenta una demenza senile che lo rende ridicolo e pericoloso, mentre Trump manipola la realtà con un narcisismo estremo. Entrambi esprimono una demenza collettiva di faziosità e conflitto egoistico che ha privato i cittadini del potere decisionale.
Nel confronto tra Trump e Biden, Biden è apparso confuso e manovrato, sollevando dubbi sulla guida degli USA e compromettendo la reputazione dell’Occidente.
È la prima volta dal 1988 che il dibattito tra i candidati alla presidenza non viene organizzato dalla “Commission on Presidential Debates” ma direttamente da un network, appunto Cnn, che ha fissato regole molto precise.
Il giornalista della CNN Zakaria Fareed esamina le teorie cospirazioniste di Donald Trump
La pandemia di coronavirus è fuori controllo, soprattutto a causa del presidente stesso, Donald Trump