Trump e l’Europa
Sta succedendo davvero di tutto e molto in fretta. Anche quando rimodella la repubblica nordamericana per adattarla alle sfide del potere del XXI secolo, Trump ha l’impronta del tipico immobiliarista…
Sta succedendo davvero di tutto e molto in fretta. Anche quando rimodella la repubblica nordamericana per adattarla alle sfide del potere del XXI secolo, Trump ha l’impronta del tipico immobiliarista…
Trump accusa Zelensky per l’Ucraina ma ignorando il ruolo di Washington, Londra e UE. Le vere responsabilità ricadono sulle ultime tre amministrazioni USA.
Se non osserviamo Trump dalla giusta finestra cognitiva, nessuno potrà capire il suo scontro con l’Unione europea e Zelensky. Trump è così insultante verso Zelensky perché è costretto ad agire come un accattone ai piedi di Putin.
In questi tre anni, l’Ue aveva due opzioni: vincere la guerra o preparare la pace. Invece la guerra l’ha persa e la pace non l’ha preparata. E ora dà la colpa a Trump.
Trump e Meloni allineati: colpi di spugna sulla corruzione, intercettazioni ridotte, magistrati indeboliti. La legge diventa un’arma del potere, non contro di esso.
Il Telegraph ha pubblicato la bozza del contratto proposto da Washington a Kiev per continuare a sostenerla militarmente
Il presidente Donald Trump prevede di imporre dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio, per un valore di circa 50 miliardi di dollari nel 2024. Al Jazeera analizza chi sono i principali fornitori e quali saranno le conseguenze delle nuove tariffe.
Ho appena avuto una telefonata lunga e altamente produttiva con il presidente russo Vladimir Putin. Abbiamo discusso di Ucraina, Medio Oriente, energia, intelligenza artificiale, il potere del dollaro e vari altri argomenti.
Trump inizia a svelare, senza trucco né maquillage, il vero volto degli Usa. Che hanno sempre badato al loro tornaconto, fregandosene di perdite di tempo tipo democrazia, diritto internazionale, principi umanitari, autodeterminazione dei popoli, solidarietà fra alleati.
Anche Toretsk è caduta. Trump sta ponendo la Russia in una condizione di grandissimo vantaggio: un vantaggio sempre esistito, che Trump sta aumentando a dismisura.
Donald Trump, su Fox News, ha dichiarato che l’Ucraina ha accettato di consegnare agli USA terre rare per un valore di 500 miliardi di dollari come compenso per gli aiuti militari che Washington ha già fornito a Kiev
Il trumpismo si manifesta come prima fase di una “guerra civile occidentale” che fa da preludio ad un successivo e più ampio “conflitto globale tra civiltà”.
Il procuratore della Corte Penale Internazionale (CPI) Karim Khan sarà sanzionato dagli Stati Uniti
Mentre Trump dà di matto o fa il matto (questo lo vedremo) stravolgendo il mondo dall’oggi al domani, chi dovrebbe reagire è fermo all’età della pietra. Basta leggere l’ultimo giurassico discorso di Mattarella.
L’offensiva del presidente contro il “governo ombra” americano segna la fine di un’epoca.
Trump propone di deportare i palestinesi e “spianare Gaza” per farne un resort. Parla come un agente immobiliare, agisce come un colonialista, pensa da predatore.
Il tycoon ricomincia da dove può cogliere subito frutti: il mito americano. La sua narrazione esalta la volontà, dunque la certezza di tornar grande
È quel criminale di Netanyahu il primo premier ospite di Trump alla Casa Bianca. E non poteva essere altrimenti con tutti i soldi che si è intascato dai lobbisti sionisti per rivincere le elezioni.
Il fuggitivo dell’Aia Benjamin Netanyahu sedeva accanto a Donald Trump mentre il presidente degli Stati Uniti martedì dichiarava inequivocabilmente alla stampa che il piano per Gaza è di rimuovere definitivamente tutti i palestinesi dall’enclave.
Prepotenza, arroganza, sopraffazione contro qualche capo espiatorio. Egoismo che si fa politica che si fa sistema. Un capo supremo, dei gerarchi leccapiedi attorno e delle masse imbesuite di propaganda sotto ai balconi oggi social.
È sbalorditivo ascoltare gli esponenti delle due destre (centrodestra e centrosinistra) che scoprono solo ora l’imperialismo USA grazie a Trump, ignorando ciò che era chiaro da decenni a chi osserva con attenzione la geopolitica.
Trump minaccia dazi e l’UE, senza più difese, subisce. Senza cooperazione con la Russia, siamo in balia di Washington e ora fingono di scoprirlo.
Il multimilionario e transumanista Elon Musk lancia il demenziale movimento Make Europe Great Again. Forse che Washington aspira a rendere l’Europa “di nuovo grande” tramite dazi e magari anche sanzioni?
Il presidente russo, parlando alla tv di Stato, dichiara che il tycoon “ripristinerà l’ordine molto rapidamente”. E il segretario della Nato Rutte sollecita gli Alleati sull’obiettivo del capo della Casa Bianca: aumentare oltre il 2% la spesa militare
Il presidente Usa ribadisce l’intenzione di tassare anche le merci importate dall’Europa. Il Wall Street Journal lo attacca: “La guerra commerciale più stupida del mondo”
Trump e la sua ciurma sembrano fatti apposta per smascherare le ipocrisie del fighettismo “democratico”, politicamente corretto, woke e finto buono.
Gli Stati Uniti monitorano utenti UE tramite Big Tech. Il TADPF, basato su garanzie fragili, rischia il collasso sotto la presidenza Trump, minacciando i trasferimenti dati.
L’ascesa di Trump riflette i fallimenti sistemici di Obama e Biden. Il tradimento della classe lavoratrice da parte delle élite mette in luce contraddizioni pronte per essere sfruttate dall’azione della sinistra.
Trump si insedia alla Casa Bianca tra spettacolo e paradossi. Cambia il volto, ma il capitalismo resta intatto: finta antitesi, stessi interessi dominanti.
Inizia con una balla il bis di Trump. Fanno la cerimonia dentro non per il freddo ma perché non si presenterebbe neanche un cane e c’è pure il rischio di qualche malintenzionato.