Follia a Strasburgo: il parlamento europeo appoggia attacchi militari in territorio russo
Il Parlamento Europeo approva una risoluzione che consente di colpire la Russia con armi fornite all’Ucraina, aumentando il rischio di un conflitto globale.
Il Parlamento Europeo approva una risoluzione che consente di colpire la Russia con armi fornite all’Ucraina, aumentando il rischio di un conflitto globale.
di Elena Basile L’approccio analitico agli eventi porta a sottolinearne la complessità, l’entrata in gioco di fattori molteplici. La sintesi, al contrario, nella ricostruzione storica coglie l’essenziale. Non sono una…
Disinformazione in Ucraina: smentito un accordo segreto Putin-Zelensky, mentre truppe russe avanzano in Donbass e Johnson invoca escalation, ignorando le conseguenze.
L’invasione ucraina nel Kursk rischia di trascinare la NATO in guerra, esponendo l’Ucraina a un contrattacco russo e alimentando una nuova Guerra fredda.
Zelensky invade Kursk per sabotare i negoziati di pace, servendo gli interessi della lobby delle armi, mentre la diplomazia resta assente in Occidente.
La NATO finge di non sapere che dietro al sabotaggio dei Nord Stream c’è Kiev
Si stracciano le vesti per Stefania Battistini, portavoce Rai di Zelensky e stanno zitti davanti a 170 giornalisti fatti a pezzi dal criminale di guerra Netanyahu
La narrazione della guerra in Ucraina, come presentata dai media occidentali, è una copertura per l’aggressione della NATO contro la Russia, utilizzando l’Ucraina come strumento.
di Alessandro Orsini – Zelensky apre un nuovo fronte a Kursk ma la strategia solleva dubbi sull’efficacia
Zelensky invade la Russia, scatenando dubbi e critiche. L’Europa, divisa e debole, segue l’America in una guerra che rischia di degenerare oltre ogni limite.
L’invasione ucraina in Russia smaschera la menzogna occidentale: non è difesa, ma aggressione NATO per piegare Mosca all’imperialismo USA.
Ucraina fuori controllo: crimini di guerra e terrorismo con l’appoggio dell’Occidente
Il proiettile di Crooks colpisce anche Zelensky, che ora chiede la presenza russa nei negoziati di pace. La guerra può finire solo con un dialogo tra Russia e Ucraina.
Kaja Kallas, neo-responsabile della politica estera UE, propone lo smembramento della Russia e guida con posizioni russofobiche nonostante scarsa legittimazione democratica.
La NATO si prepara a consentire all’Ucraina di attaccare il territorio russo con armi occidentali, superando una linea rossa critica. Questo passaggio potrebbe portare a un conflitto globale, con la Russia che minaccia l’uso di armi nucleari per rispondere alla superiorità convenzionale della NATO.
Gli Stati Uniti hanno colpito la Russia con missili, segnando un’escalation decisiva nel conflitto e rivelando le intenzioni imperialiste dell’Occidente. La guerra, iniziata sottotraccia con l’espansione della NATO, mostra ora il vero volto dell’aggressore, Washington, ribaltando la narrativa che dipingeva la Russia come l’unica colpevole.
Finlandia e Svezia erano nella Nato prima del 2022; l’Ucraina è vitale per la Russia per motivi geografici, facilitando il transito delle forze Nato, a differenza della Finlandia.
Le classi dirigenti occidentali, preda della schizofrenia, promuovono deindustrializzazione e individualismo estremo, rendendo impossibile sostenere guerre o ricostruire industrie.
Il Segretario di Stato Blinken ha fatto una visita a sorpresa a Kiev, dove ha cantato “Rockin’ in the Free World” di Neil Young in un pub, dimenticando però il testo critico della canzone.
Alessandro Orsini offre una narrazione alternativa alla copertura mediatica dominante riguardo i falliti accordi di pace tra Russia e Ucraina nel marzo 2022, contestando le rappresentazioni comuni degli obiettivi di Putin.
L’esercito di Kiev ha un serio problema di arruolamento, che sta portando all’esaurimento le truppe schierate al fronte che da 24 mesi non vengono rimpiazzate.
Elena Basile presenta una riflessione critica sulla persistente tensione geopolitica tra l’Europa e la Russia, sottolineando la necessità di un cambio di paradigma nella politica estera europea.
Perché la classe dirigente e il popolo russo si sono compattati intorno a Putin anziché ferirlo a morte?
Se alla fine la sfida di Prigozhin risulterà vincente, l’Europa si ritroverà immersa nell’instabilità russa; Putin tiene a mente la ferocia di Pietro il Grande con i traditori
Chi, ingenuamente o dolosamente, pensava che i problemi a Est si sarebbero risolti con un bel golpe a Mosca ora trema all’idea che la Russia si spappoli come i Balcani, l’Iraq, l’Afghanistan e la Libia.
L’amministratore in conflitto di interessi si dimette e Wikipedia oscura la pagina sul professor Alessandro Orsini, dopo la diffida inviata dai legali del sociologo.
Travaglio smonta uno per uno i capisaldi della propaganda zelenskiana, riconoscendo quindi come non fossero campate in aria le motivazioni addotte da Putin per giustificare l’intervento in Ucraina.
di Marco Travaglio Tre notizie vere, dunque fuori moda. 1) Il capo dei Servizi ucraini Budanov rivendica l’uccisione di “molti giornalisti propagandisti russi”: cioè la famosa “democrazia ucraina” che qualcuno…
Le prepotenze di Zelensky e dei suoi hanno superato ogni limite. Per la recente Via Crucis l’ambasciatore ucraino in Vaticano ha protestato perché vi hanno partecipato oltre a un ucraino anche un russo
Tre giorni fa il governo britannico annuncia l’invio di proiettili all’uranio impoverito a Kiev. E da quell’istante l’uranio impoverito si tramuta in Chanel n. 5, con un fans club di tutto rispetto, incluso Antonio Caprarica, ex reginologo in astinenza da regine.