Netanyahu all’ONU: difese Imbarazzanti e fanatismo senza fine
Netanyahu all’ONU: stesso copione, bugie e vittimismo, mentre il Medio Oriente affonda. Ma ovviamente, la colpa è sempre di tutti tranne che sua
Netanyahu all’ONU: stesso copione, bugie e vittimismo, mentre il Medio Oriente affonda. Ma ovviamente, la colpa è sempre di tutti tranne che sua
Netanyahu ritira il cessate il fuoco, pressato dai suoi ministri. Israele vuole l’annessione senza compromessi, mentre Hezbollah resiste e l’ONU discute l’Iniziativa di Pace Araba.
The Jewish Chronicle rimuove articoli con citazioni fabbricate da funzionari israeliani, scritti da Elon Perry, dopo indagini e dubbi sulla sua credibilità.
Netanyahu, con l’uccisione del capo politico di Hamas, rivela la brutalità della sua politica coloniale verso i palestinesi, mentre la verità sul sionismo emerge globalmente.
L’obiettivo dei criminali israeliani è aprire un nuovo fronte in Libano, perpetuando il conflitto senza prove concrete. Con il supporto degli Stati Uniti, Netanyahu e Gallant dichiarano guerra a Hezbollah, mentre le provocazioni di Erdogan e le minacce di Katz aggravano la situazione.
Il procuratore della CPI chiede l’arresto di Netanyahu e leader di Hamas per crimini di guerra. Europa divisa; Biden difende Israele, Italia silente. Tensioni crescenti.
Mara Carfagna difende Netanyahu, ignorando i massacri di palestinesi e criticando la Corte penale internazionale, mostrando idiozia e immoralità nel suo ragionamento.
Il procuratore della CPI chiede l’arresto di Netanyahu e Sinwar per crimini di guerra, equiparando Israele e Hamas come terroristi. Le democrazie occidentali complici.
Alessandro Orsini descrive la situazione in Palestina in termini di strategie intenzionali di Benjamin Netanyahu, il quale, secondo Orsini, non mira semplicemente a contrastare Hamas a Rafah, ma a compromettere l’intera nozione di uno Stato palestinese