Turchia e Russia si spartiscono la Libia e l’Italia gioca al gossip estivo
Mentre l’Italia si perde nel gossip, la Libia crolla: la Turchia blocca l’UE, Haftar avanza e la crisi petrolifera rischia di travolgere gli interessi italiani.
Mentre l’Italia si perde nel gossip, la Libia crolla: la Turchia blocca l’UE, Haftar avanza e la crisi petrolifera rischia di travolgere gli interessi italiani.
Disinformazione in Ucraina: smentito un accordo segreto Putin-Zelensky, mentre truppe russe avanzano in Donbass e Johnson invoca escalation, ignorando le conseguenze.
di Alessandro Orsini – Zelensky apre un nuovo fronte a Kursk ma la strategia solleva dubbi sull’efficacia
Media e ministri danno per imminente una tregua a Gaza che non arriva mai. Sono almeno sette mesi che la tregua è cosa fatta pur essendo più lontana della pace in Ucraina. Tutti ricorderanno Biden che annuncia la tregua a Gaza
Il G7 di Meloni fallisce, Crosetto accusa la Nato, Biden si ritira, e l’Ucraina è distrutta: l’Italia è corresponsabile di una situazione politica internazionale disastrosa.
di Alessandro Orsini A partire dal 2026, gli Stati Uniti piazzeranno i loro missili più sofisticati in Germania per minacciare
La Russia ha rivendicato la distruzione di un Samp-T italiano, Crosetto tace. Invio di armi secretato per motivi elettorali, mentre la strategia di protezione fallisce.
Gli ucraini ottengono una superiorità numerica a Kharkiv, ma è una trappola russa. Crosetto invia armi senza rispondere alle critiche sulla strategia fallimentare.
di Alessandro Orsini In Italia esiste un “blocco della guerra” che utilizza tre modi per creare consensi intorno all’invio di
Il governo Meloni spinge l’Italia verso guerre, rendendo urgente riflettere sulla libertà d’informazione in politica internazionale. Tre paradossi mostrano come l’informazione italiana esalti la libertà ma non la verità, un problema critico in tempi di conflitto.
Alessandro Orsini a Firenze con Michele Santoro per “Ucraina-Palestina. Il terrorismo di stato nelle relazioni Internazionali”
Zelensky ha il permesso di attaccare la Russia con armi Nato, e Putin potrebbe reagire in modi diversi, incluso l’uso di armi nucleari tattiche. La guerra in Ucraina si aggrava, con Tajani e Crosetto accusati di aver promosso il conflitto senza cercare soluzioni diplomatiche.
Roba da matti. L’Unione Europea non fa altro che parlare di “preparazione alla Terza guerra mondiale”, “nuova industria militare”, “economia
Stoltenberg è inadatto alla Nato: la sua logica rischia di legittimare attacchi reciproci. La Nato destabilizza la Georgia, minacciando la sua sovranità.
Mara Carfagna difende Netanyahu, ignorando i massacri di palestinesi e criticando la Corte penale internazionale, mostrando idiozia e immoralità nel suo ragionamento.
Il procuratore della CPI chiede l’arresto di Netanyahu e Sinwar per crimini di guerra, equiparando Israele e Hamas come terroristi. Le democrazie occidentali complici.
Macron esorta i leader europei a decidere rapidamente sul da farsi se Putin dovesse mirare a Kiev, evidenziando il fallimento delle strategie della NATO e la possibilità di un errore fatale.
Alessandro Orsini descrive la situazione in Palestina in termini di strategie intenzionali di Benjamin Netanyahu, il quale, secondo Orsini, non mira semplicemente a contrastare Hamas a Rafah, ma a compromettere l’intera nozione di uno Stato palestinese
Alessandro Orsini offre una narrazione alternativa alla copertura mediatica dominante riguardo i falliti accordi di pace tra Russia e Ucraina nel marzo 2022, contestando le rappresentazioni comuni degli obiettivi di Putin.
Alessandro Orsini critica aspramente l’ex premier italiano Mario Draghi e i suoi sostenitori, per le promesse fallite relative alla politica di invio di armi all’Ucraina per contrastare la Russia.
Alessandro Orsini affronta il tema del terrorismo, mettendo in luce la distinzione tra il terrorismo di Stato e quello degli attori non statali, in seguito all’attacco dell’Isis a Mosca.
La Comunità Ebraica di Roma denuncia il prof. Orsini per 37 post ritenuti antisemiti, avviando un’indagine sulla discriminazione razziale.
Alessandro Orsini sfata il mito dell’ingresso “aperto e democratico” dei paesi nella NATO, descrivendolo invece come un processo guidato dagli interessi strategici degli Stati Uniti.
La replica del ministero della Difesa ha avvalorato la mia tesi che l’Italia sarebbe tenuta a impegnarsi in Romania nel caso in cui la Russia prenda Odessa.
La caduta di Avdiivka è la conferma che l’Ucraina ha perso la guerra rovinosamente e definitivamente.
Perché la classe dirigente e il popolo russo si sono compattati intorno a Putin anziché ferirlo a morte?
L’amministratore in conflitto di interessi si dimette e Wikipedia oscura la pagina sul professor Alessandro Orsini, dopo la diffida inviata dai legali del sociologo.
Molti si domandano come finirà la guerra in Ucraina, ma la risposta è scontata: la guerra finirà con una cessione territoriale in favore della Russia.
Mario Draghi, il quale si illude di porre fine alla minaccia russa distruggendo l’economia di Mosca, non ha capito niente del mondo in cui vive
I “Draghessori” sono quei professori universitari al servizio di Draghi e Nato che servono a manipolare e indirizzare l’opinione pubblica a favore della guerra