La battaglia per la co-ufficialità della lingua Sarda
La lotta per la co-ufficialità del sardo e il riconoscimento dei diritti linguistici è una sfida complessa, ma il movimento A Innantis! guida con determinazione verso il cambiamento.
La lotta per la co-ufficialità del sardo e il riconoscimento dei diritti linguistici è una sfida complessa, ma il movimento A Innantis! guida con determinazione verso il cambiamento.
La Sardegna si mobilita per difendere l’istruzione pubblica: stabilizzazione dei precari, riforme trasparenti e autonomia per affrontare sfide locali.
La recente “rivelazione bomba” del New York Times presenta fatti che erano noti da tempo – facendo del suo meglio per ripulirli e renderli più accettabili.
L’arresto di Cecilia Sala in Iran intreccia repressione, geopolitica e asimmetrie mediatiche, rivelando il peso degli interessi globali sul giornalismo.
Cazzullo reinventa la Bibbia come racconto moderno, affascinante ma frammentato, mescolando ironia e attualità, a scapito della profondità del sacro.
Wicked: Parte I è un film ambizioso, visivamente stupefacente e ricco di momenti musicali che colpiscono nel segno. Tuttavia, è anche un film appesantito dalle sue stesse aspirazioni.
Salvini cita Papa Francesco sul Natale e i poveri, ignorando che il Pontefice critica proprio le sue politiche. Un paradosso politico surreale e incoerente.
Narnia: Il leone, la strega e l’armadio alterna magia visiva e artificiosità. Swinton brilla, ma la fedeltà al testo e l’assenza di emozione lo rendono freddo.
Luca Fazzo accusa Report di usare dossier illeciti, ma un’intercettazione rivela che il referente degli spioni è lui. Ennesimo attacco contro il giornalismo libero.
La trasmissione di Augias, con Prodi e Molinari, celebra l’ipocrisia occidentale: democrazia sospesa, guerre pilotate e giornalismo servile al potere atlantista.
Giorgia Meloni ad Atreju celebra un’Italia immaginaria: salari bloccati, sanità in crisi e povertà crescente smentiscono la retorica governativa.
Corrias condanna i dittatori scomodi ma ignora gli alleati dell’Occidente. Un sermone ipocrita che celebra la doppia morale geopolitica.
Il manuale scolastico di Giardina, Sabbatucci e Vidotto propone una visione semplificata di Islam e Occidente, tra propaganda, omissioni e pregiudizi consolidati.
I media globali sono controllati da élite e poteri occulti. Giornalismo servile e social manipolati soffocano la verità e pilotano l’opinione pubblica.
Almodóvar perde la sua magia in The Room Next Door: dialoghi forzati, estetica vuota, e Moore e Swinton intrappolate in un melodramma senza vita.
Annullate le multe ai non vaccinati ma servono risarcimenti. Giustizia incompleta, silenzi e ipocrisie mostrano un sistema che calpesta libertà e diritti.
Bartolazzi vuole riorganizzare la Sanità sarda, ma il PD blocca tutto. Faide interne e clientelismo paralizzano il sistema, mentre i cittadini soffrono.
Il governo Meloni accelera lo smantellamento della sanità pubblica, tagliando fondi e favorendo la sanità privata a scapito dei cittadini più deboli.
Meloni cede all’UE, taglia i diritti dei lavoratori e aumenta i privilegi del governo. Gli italiani pagano mentre la “pacchia” dei potenti continua.
La sinistra italiana appoggia guerre e neoliberismo, tradendo i lavoratori. L’opposizione è finta e la destra vince grazie al vuoto di credibilità.
Il thriller giudiziario del regista novantaquattrenne, con Nicholas Hoult e Toni Collette, mostra come le parti interessate possano trasformare la ricerca della giustizia in ingiustizie.
Alla prima della Scala, una soprano russa è stata fischiata. La propaganda trasforma il pubblico in una folla cieca, mentre il silenzio delle istituzioni è assordante.
La Sardegna svenduta: espropri a 50 cent/mq per i cavi di Sardeolica, che bypassa vincoli ambientali e sanitari. Profitto per pochi, danni per i residenti.
Claire Keegan esplora i rapporti umani con prosa limpida e incisiva, scavando tra desiderio, solitudine e fallimento. Tre storie che disarmano con precisione emotiva.
Joe Biden, tra nepotismo e strategia, grazia il figlio Hunter, svelando intrecci tra potere, Ucraina e controllo mediatico per consolidare l’impero globale.
Google Chrome al centro di una battaglia antitrust negli USA: il futuro del web e del monopolio digitale potrebbe cambiare con regole più eque per i dati.
L’invasione Usa dell’Iraq del 2003 ha destabilizzato il Medio Oriente, alimentato il jihadismo e rafforzato l’egemonia di élite globali tramite caos e controllo.
La Georgia affronta proteste simili a Maidan, riflesso di tensioni globali tra Russia e Occidente, mentre rischia di diventare un nuovo campo di battaglia geopolitico.
Emmanuel Todd analizza il declino degli USA come parte di una crisi occidentale, tra disuguaglianze, polarizzazione politica e perdita di influenza globale.
Puma cede alla pressione del BDS e abbandona Israele, ma Erreà subentra come sponsor dell’IFA, rischiando un boicottaggio per complicità con un regime genocida.