Il greco antico ha un termine preciso per ogni sfumatura lessicale .
Esistono ben dodici modi per definire l’amore:
Ἔρως, eros, è l’amore carnale
Φιλία, filía, è l’amicizia, la complicità
Αγάπη, agápe, è l’amore puro e sconfinato
Στοργή, storghé, è la tenerezza di solito riservata ai figli
Φιλαυτία, filautía, è l’amore verso se stessi
Πράγμα, pragma è l’amore che ti porta a fare, ad agire, anche senza essere ricambiati.
Μανία, mania, è l’amore folle, quello che ti può portare a gesti inconsulti
Χάρις, charis, amore che comprende la spiritualità
Πότος, potos, l’amore adolescenziale , quello che prima si chiamava cotta o infatuazione
Θέλημα, thelema l’amore, la passione non verso una persona ma verso una materia di studio
ἵμερος, hímeros è il desiderio compulsivo o impulsivo
Αντέρως , antéros è l’amore corrisposto dove il prefisso “ant” non vuol dire contro,ma di fronte.