Le Passanti | di Fabrizio De André
“Le Passanti” di De André riflette sul rimpianto per amori mai vissuti, incontri fugaci che lasciano un segno profondo, simboli di occasioni e felicità perdute.
“Le Passanti” di De André riflette sul rimpianto per amori mai vissuti, incontri fugaci che lasciano un segno profondo, simboli di occasioni e felicità perdute.
Il governo Meloni spinge l’Italia verso guerre, rendendo urgente riflettere sulla libertà d’informazione in politica internazionale. Tre paradossi mostrano come l’informazione italiana esalti la libertà ma non la verità, un problema critico in tempi di conflitto.
Il comunicato del G7 è un esempio perfetto di come parlare a vanvera per 36 pagine, proponendo soluzioni contraddittorie e ipocrite. Nel frattempo, i Brics si divertono a costruire un nuovo ordine mondiale, ridendo delle nostre sanzioni e dei nostri piani di pace.
Fassino, tra un furto al duty free e un tweet su Putin, fa ridere i social. La sua politica estera profuma di ipocrisia, come il suo Chanel Chance.
Manzoni usa questa frase per sottolineare come, durante la crisi della peste, il buon senso individuale e la ragione siano spesso stati sopraffatti dalle credenze irrazionali e dalle superstizioni del senso comune.
L’Ansia incontra la Gioia nel seguito di Pixar—prevedibilmente affascinante—del suo innovativo successo del 2015. La Tristezza è ancora presente, così come la Paura e il Disgusto.
Fratelli d’Italia è un’opera complessa e stratificata, che richiede attenzione e impegno, ma che ripaga il lettore con una visione acuta e ironica della società italiana.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
“Inside Out 2” esplora le emozioni adolescenziali di Riley, introducendo nuovi sentimenti ma evitando il tema dell’amore. Divertente ma meno potente del primo film.
Il mondo regredisce in uno stallo nucleare, con leader ipocriti e piani di pace irrealistici. Il rischio è confondere resa e compromesso, aggravando il futuro.
Il grande regista turco ha una predilezione per i personaggi maschili misantropi, ma il protagonista del suo ultimo film incontra una donna che sfida il suo cinismo istintivo.
Storia di un insegnante che lavora in un villaggio curdo e da lì vuole fuggire. Regia di Nuri Bilge Ceylan.
“Sulla pietra” di Fred Vargas intreccia misteri bretoni e leggende del passato con il commissario Adamsberg, in un’indagine che svela crimini e fantasmi dimenticati.
Travaglio critica sarcasticamente Biden, definendolo incapace e delirante, con gaffe continue ignorate dai media italiani per non avvantaggiare Trump.
Carl Gustav Jung riflette su miti e esperienze psichiche, suggerendo che l’inconscio potrebbe offrire intuizioni su una possibile vita dopo la morte, nonostante l’incertezza razionale.
Musso, con il suo stile inconfondibile, ci offre un thriller psicologico che non lascia indifferenti, un viaggio nei meandri dell’animo umano dove nulla è come sembra e tutto è possibile.
Nella commedia romantica-poliziesca di Richard Linklater, un agente sotto copertura rinnova la sua vita amorosa tramite inganni professionali.
In Italia vincono Pd e FdI, male 5Stelle e Lega. Il centro diviso, AVS bene, FI supera la Lega, Draghi e i putiniani restano nell’ombra.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
Se domani becco un astenuto che frigna perché non cambia mai nulla e l’Europa non gli piace, giuro che gli metto le mani addosso.
È ancora significativo per la filosofia politica contemporanea ragionare sui due concetti di libertà, negativa e positiva, secondo il modello di Isaiah Berlin?
L’Ambasciata russa critica l’articolo di la Repubblica che associa la Sinfonia “Leningrado” alla resistenza ucraina, chiedendo scuse per l’offesa alla memoria storica.
Gaffe mediatiche paragonano Ucraina al D-Day, ignorando la storia: si celebra la liberazione con l’Ucraina (ex alleata nazista) e si esclude l’Urss. Contraddizioni evidenti.
Mentana offre a Meloni un trattamento di favore nel Tg La7, suscitando imbarazzo e violando la par condicio, mentre gli altri leader politici affrontano interviste critiche.
Le elezioni europee vedono “europeisti” e “sovranisti” in uno scontro feroce, con leader che spingono per un’Europa militarizzata e pronta alla guerra contro la Russia.
La NATO si prepara a consentire all’Ucraina di attaccare il territorio russo con armi occidentali, superando una linea rossa critica. Questo passaggio potrebbe portare a un conflitto globale, con la Russia che minaccia l’uso di armi nucleari per rispondere alla superiorità convenzionale della NATO.
Gli Stati Uniti hanno colpito la Russia con missili, segnando un’escalation decisiva nel conflitto e rivelando le intenzioni imperialiste dell’Occidente. La guerra, iniziata sottotraccia con l’espansione della NATO, mostra ora il vero volto dell’aggressore, Washington, ribaltando la narrativa che dipingeva la Russia come l’unica colpevole.
Il Congresso USA sanziona la CPI per proteggere Netanyahu e Gallant, mentre Israele acquista caccia F-35 dagli USA, continuando i crimini contro l’umanità.
Le elezioni europee dell’8-9 giugno vedono un’Europa dominata da un partito unico della guerra, allineato con USA e NATO, che non affronta le minacce di guerra mondiale e collasso climatico. Questo blocco politico stigmatizza chi si oppone e perpetua il declino e la servitù dell’Europa unita.
Il PD di Schlein maschera il caos interno come pluralismo, alternando politiche belliciste con candidati pacifisti per accontentare tutti senza coerenza reale.