Il terrorismo degli amici di Al Qaeda
L’attentato a Mosca uccide il generale Kirillov. È terrorismo moderno: guerra senza regole, psicologica, che mira a seminare panico e divisione.
L’attentato a Mosca uccide il generale Kirillov. È terrorismo moderno: guerra senza regole, psicologica, che mira a seminare panico e divisione.
Giorgia Meloni ad Atreju celebra un’Italia immaginaria: salari bloccati, sanità in crisi e povertà crescente smentiscono la retorica governativa.
Corrias condanna i dittatori scomodi ma ignora gli alleati dell’Occidente. Un sermone ipocrita che celebra la doppia morale geopolitica.
Docenti precari sardi esclusi dopo aver superato il concorso. Rivendicano assunzioni stabili per garantire continuità educativa e tutelare la scuola pubblica.
Giornali uniti contro il governo non per povertà record o stipendi ai ministri, ma per il taglio dei fondi pubblici alla stampa: libero mercato a parole, non nei fatti.
Mosca: un attentato uccide il generale Kirillov, esperto in difesa biologica. Stava indagando sui biolaboratori USA in Ucraina. La sua morte solleva nuovi dubbi.
I vecchi mali che non cambiano – L’assurdo del Pnrr Mentre monumenti e chiese periferiche collassano senza interventi per assenza di fondi, nei grandi centri si corre invece per spendere i milioni
Sanità sarda al collasso: lotte interne al PD, con Comandini in prima linea, bloccano le riforme di Bartolazzi. Tattiche dilatorie e caos sulla pelle dei cittadini.
Il manuale scolastico di Giardina, Sabbatucci e Vidotto propone una visione semplificata di Islam e Occidente, tra propaganda, omissioni e pregiudizi consolidati.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
Gramsci vede il folklore come una concezione del mondo frammentaria e subordinata alla cultura dominante, ma riflesso delle condizioni di vita popolari, da studiare criticamente.
I media globali sono controllati da élite e poteri occulti. Giornalismo servile e social manipolati soffocano la verità e pilotano l’opinione pubblica.
Pedro Almodóvar, 75 anni, uno che ha fatto della messinscena un’arte e della cinefilia una religione, ha deciso di affrontare la morte. La sua, quella degli altri, quella che prima o poi tocca a tutti.
Almodóvar perde la sua magia in The Room Next Door: dialoghi forzati, estetica vuota, e Moore e Swinton intrappolate in un melodramma senza vita.
Il Centro è l’Rsa dei politici a fine mandato. Sala, Ruffini e co. si riciclano tra lotte interne, progetti vaghi e pochi elettori. Più leader che consensi.
I politici, scollegati dalla realtà, incassano stipendi faraonici mentre salari e pensioni stagnano. Servono giustizia sociale, dignità e lotta unita per cambiare.
L’uomo solo all’Eliseo. Non più la democrazia, ma solo i ghiribizzi di un presidente di destra e per giunta instabile psicologicamente
Annullate le multe ai non vaccinati ma servono risarcimenti. Giustizia incompleta, silenzi e ipocrisie mostrano un sistema che calpesta libertà e diritti.
La guerra in Siria favorisce Israele e Turchia, indebolisce Iran e Russia e alimenta il caos geopolitico con obiettivi espansionisti e manipolazioni occidentali.
Da quando Milei guida l’Argentina il tasso di povertà del suo paese ha superato il 50% per colpa di una macelleria sociale senza precedenti e un costo della vita alle stelle.
Bartolazzi vuole riorganizzare la Sanità sarda, ma il PD blocca tutto. Faide interne e clientelismo paralizzano il sistema, mentre i cittadini soffrono.
Il governo Meloni accelera lo smantellamento della sanità pubblica, tagliando fondi e favorendo la sanità privata a scapito dei cittadini più deboli.
Meloni cede all’UE, taglia i diritti dei lavoratori e aumenta i privilegi del governo. Gli italiani pagano mentre la “pacchia” dei potenti continua.
L’Ucraina arretra, l’opinione pubblica è stanca della guerra, mentre UE e NATO insistono con fondi e armi, ignorando negoziati e il calo del consenso a Zelensky.
Sachs: Le politiche USA-Israele alimentano il caos in Siria e oltre. La caduta di Assad aumenta l’instabilità; il ruolo dell’Iran è incerto. Le aperture di pace vengono ignorate, il conflitto persiste.
La crisi in Siria è un piano occidentale per destabilizzare il Medio Oriente, controllare risorse energetiche e indebolire Russia e Iran tramite caos controllato.
Sciopero perché la precarietà è voluta, la scuola dimenticata e chi insegna conta meno di niente. Lottiamo: senza noi, non c’è futuro.
La spinta della NATO per il riarmo alimenta conflitti e ignora i fallimenti del passato. Le richieste di Rutte rischiano di trascinare l’Europa in guerra, minacciando pace e democrazia.
L’AI ne inventa una più grossa dell’altra: prima Meloni e Musk che limonano, poi un surreale dibattito Schlein-Annunziata a Dimartedì. Peccato fosse vero.
La sinistra italiana appoggia guerre e neoliberismo, tradendo i lavoratori. L’opposizione è finta e la destra vince grazie al vuoto di credibilità.