Bertrand Russell: Il potere

Per l’odierna cultura italiana, questo libro del Russell contiene soprattutto due preziose indicazioni: anzitutto quella che viene dalla costruzione di una sociologia che, se rivendica per sé il rigoroso carattere di scienza, non si presenta tuttavia indipendente ed acefala rispetto a una visione generale della vita; quella che deriva poi da un liberalismo che è tanto più forte ed aperto quanto più è consapevole di non essere il portato “naturale” e necessario della storia o della realtà.

Carlo Bossoli, Battaglia di Solferino

Risorgimento rivoluzionario

Dal 1831 al 1860 i rivoluzionari italiani tentarono una serie di insurrezioni spedizioni militari nella convinzione di suscitare una guerra di popolo: per lo più quei tentativi furono male organizzati e spesso si conclusero in tragedia; a volte ebbero invece un clamoroso successo che superò qualunque logica. Ma la tradizione rivoluzionaria dell’Ottocento, nei suoi aspetti teorici come in quelli militari, è inspiegabile al di fuori del pensiero romantico e di alcuni miti che dominarono l’azione di quei rivoluzionari.

Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini: Festività e consumismo

Per il nuovo capitalismo, che si creda in Dio, nella Patria o nella Famiglia, è indifferente. Esso ha infatti creato il suo nuovo mito autonomo: il Benessere. E il suo tipo umano non è l’uomo religioso o il galantuomo, ma il consumatore felice d’esser tale.

Rebecca, la prima moglie (1940)

Letture rosa: Rebecca, La prima moglie

Rebecca, di Daphne Du Maurier, è il catalogo generale del romanzo anglo-sassone per letture da caminetto, da parco e da picnic. Tutti gli elementi fissi del romanzo-tipo vi sono ripresi con quel cinismo abile di cui spesso soltanto le donne scrittrici sanno dar prova.

Carlo Stragliati Milano 1868-1925, Episodio delle Cinque Giornate, Milano, Museo del Risorgimento

1848: La rivoluzione mancata

Il racconto del biennio della rivoluzione nazionale italiana conclusosi il 25 agosto 1849 con la resa di Venezia, ultimo baluardo della rivoluzione.

Julius e Ethel Rosenberg

Ethel e Julius Rosenberg: Nessuno riuscì a salvarli

Nei primi anni Cinquanta si diffuse in America, per opera del senatore McCarthy, la psicosi del comunismo che impedì perfino un atto di clemenza nei confronti di Ethel e Julius Rosenberg, accusati di spionaggio a favore dell’Unione Sovietica

Commilitoni di Spartaco crocifissi lungo la Via Appia - Illustrazione di Ludovico Pogliaghi

L’epopea di Spartaco

La rivolta del gladiatore Spartaco che fece tremare Roma è rievocata da uno dei più noti e popolari scrittori francesi di storia.

Caduta del Fascismo - 26 luglio 1943 - Prima pagina - La-Stampa

25 Luglio 1943: La fine del Duce

Nel luglio 1943 la caduta di Mussolini e il crollo del regime che aveva tenuto in pugno l’Italia per 21 anni rappresentarono per molti italiani la fine di un incubo. Per altri, cresciuti nel mito dell’Impero e del «genio italico», fu una tragedia. Indro Montanelli ricostruisce in questo lungo articolo quei giorni fatali.

Va in fumo anche lo Stato

Proibire che si avvelenino i non fumatori nelle sale pubbliche è, prima che un dovere igienico, un impegno civile al rispetto reciproco. Come sperano le autorità, se non riescono ad imporre un così modesto sacrificio, di poter mai realizzare vere riforme di struttura?

L’ora delle armi: quando e come Mussolini decise

Fu tra il 10 e l’11 marzo 1940 che il duce, in un colloquio con von Ribbentrop, fece sapere all’alleato tedesco che l’Italia sarebbe entrata nel conflitto. In aprile mandò a Vittorio Emanuele III un memoriale segreto che il re definì di una logica “geometrica”. A fine maggio disse ai responsabili militari: “Considero buoni tutti i giorni dal 5 giugno in avanti”. L’Italia si avventurava nell’immensa bufera, credendo ciecamente nelle folgoranti vittorie iniziali delle armate di Hitler

Quando andai a nozze con Destà

Indro Montanelli, su richiesta di una lettrice, rievoca la storia che continua a tirargli addosso le qualifiche di colonialista, imperialista, e perfino quella di stupratore.

Contestare il sistema o lavorare per migliorarlo?

Davanti ai giovani ci sono due strade: dire di no a tutto condannandolo in blocco, oppure accettare la propria parte di uomo fra gli altri uomini e rimboccarsi le maniche per fare andare le cose che non vanno con un impegno quotidiano. La prima via è certamente quella più facile, ma la via più facile non è mai quella del dovere

Hachalu Hundessa in un'immagine tratta dal video della sua ballata "Maalan Jira"

Ucciso Hachalu Hundessa, cantante e attivista etiope

Il musicista etiope Hachalu Hundessa, 34 anni, è stato ucciso ad Addis Abeba. Era noto per le canzoni politiche che fornivano supporto alla lotta del gruppo etnico Oromo contro la repressione e una colonna sonora per le proteste antigovernative.

Nuoce gravemente alla salute

Grassi, sale e zucchero. Sono i tre ingredienti base che l’industria alimentare usa nelle merende e in altri prodotti di largo consumo, che creano dipendenza e danneggiano la salute.

Torna in alto