Gli scolaretti e Bibi
Netanyahu padrone di casa a Washington, con ministri USA ridotti a scolaretti ossequiosi. Trump sogna Gaza Riviera, ma il caos regna e il genocida comanda.
Netanyahu padrone di casa a Washington, con ministri USA ridotti a scolaretti ossequiosi. Trump sogna Gaza Riviera, ma il caos regna e il genocida comanda.
Da sette anni i meloniani lo insultano: “Bimbominkia”, “cialtrone”, “senza onore”. Ma poi fanno blocco e governano insieme. E gli analfascisti? Zitti e votano.
Approvati fondi per donazioni d’organi, nuove rotte aeree, aiuti sanitari e transizione energetica. Sostegno a cultura, agricoltura ed enti locali.
Dopo 10 mesi, Comandini, nonostante sia Presidente del Consiglio Regionale, è ancora segretario dei democratici. Il gesto più semplice sarebbe stato quello delle dimissioni dalla segreteria.
Affogano nei doppi standard, sabotano la pace, finanziano genocidi e tagliano welfare per le armi, ma creano tribunali ad hoc per chi decidono loro. Grottesco.
Il tycoon ricomincia da dove può cogliere subito frutti: il mito americano. La sua narrazione esalta la volontà, dunque la certezza di tornar grande
Oltreché come governanti, questi destri sono pessimi anche come bugiardi. Perché una bugia venga creduta, almeno dai più boccaloni, bisogna che tutti raccontino solo quella. Se ne inventano altre incompatibili, non funziona.
Avrebbe compiuto 80 anni il 6 febbraio 2025. Bob Marley, la star mondiale del reggae, ha diffuso un messaggio politico che resta più attuale che mai. L’artista giamaicano era un militante profondamente impegnato.
Minniti, padre del memorandum Italia-Libia, finge di analizzare mentre giustifica i lager libici. La vera emergenza di sicurezza nazionale è lui.
È quel criminale di Netanyahu il primo premier ospite di Trump alla Casa Bianca. E non poteva essere altrimenti con tutti i soldi che si è intascato dai lobbisti sionisti per rivincere le elezioni.
Oggi alla Camera è salito in cattedra Giuseppe Conte. E di conseguenza l’emiciclo della minoranza si è riempito di nani.
Quello appena andato in scena alla Camera è uno degli spettacoli più indecenti, vergognosi e dilettanteschi di cui un governo abbia mai dato prova in un’aula parlamentare nella storia repubblicana.
L’Aga Khan credette nella Sardegna più dello Stato italiano e della classe dirigente sarda. Ma prima di lui lo fece Simon Mossa, l’indipendentista ignorato.
Un’insegnante denuncia errori e superficialità su Skuola.net, sito frequentato dagli studenti. Augias invita a studiare Leopardi sui manuali, non online.
Il fuggitivo dell’Aia Benjamin Netanyahu sedeva accanto a Donald Trump mentre il presidente degli Stati Uniti martedì dichiarava inequivocabilmente alla stampa che il piano per Gaza è di rimuovere definitivamente tutti i palestinesi dall’enclave.
Sigfrido Ranucci smentisce le accuse de “Il Giornale” e difende l’integrità di Report, annunciando nuove rivelazioni su spionaggi e scandali domenica su Rai3.
Karim Aga Khan, ideatore della Costa Smeralda, trasformò terreni inutilizzati in un gioiello turistico di lusso, portando benessere e valorizzando l’ambiente.
Personaggi mediatici come Ilaria Salis o Carola Rackete non rappresentano l’alternativa al sistema dominante, ma ne sono espressione a pieno titolo.
Conte zittisce Vespa su Almasri: “Se avessi avuto un mandato d’arresto, avrei consegnato l’indagato all’Aia”. Governo ora ne risponda in Parlamento.
La destra di Meloni incarna menzogna e disprezzo per le regole, riflettendo un Paese senza visione collettiva. Dopo il populismo, resta il vuoto.
M5S spinge per salario minimo, riduzione orario di lavoro e pensioni dignitose. Destra e Pd, invece, regalano privilegi e proteggono i potenti.
Mentre destra e Pd si alternano in giustizia di classe e condoni su misura, il futuro dem si forma con “maestri” come Tajani e Letta. Peggio del presente.
Con toni trionfali, Meloni si è vantata di aver rafforzato i controlli sul sistema di gestione dei migranti e di aver addirittura presentato un esposto all’Antimafia per fare luce sulle anomalie del sistema.
Anche domani la Presidente del Consiglio Meloni non si presenterà a riferire ai cittadini sul caso Almasri, come richiesto a gran voce dalle opposizioni.
Antonino Tajani e compari propongono il ritorno dell’immunità parlamentare mentre il governo ignora i reali problemi del Paese. Privilegi sopra ogni cosa.
Maurizio Gasparri, da 30 anni in Parlamento, si vanta di “non essere grillino perché troppo istruito”, ma confonde fatti storici basilari. Bocciato in aeternum.
Meloni denuncia la criminalità nell’immigrazione ma evita il Parlamento sul rimpatrio di Almasri. Crede davvero che gli italiani siano tutti ingenui tranne lei?