No Other Land (2024)

Un giovane attivista palestinese di nome Basel Adra resiste da bambino allo spostamento forzato del suo popolo da parte dell’esercito israeliano a Masafer Yatta, una regione in Cisgiordania.

Yuval Abraham

Yuval Abraham

Yuval Abraham è un giornalista israeliano, regista, traduttore arabo-ebraico e attivista. Ha co-diretto il documentario “No Other Land” (2024) sulla violenza dei coloni in Cisgiordania

Torino-Bari sola andata

Marco Travaglio espone i mali endemici che affliggono il Partito Democratico (Pd), partito fondato nel 2007, e la politica italiana in generale.

Maria Elena Boschi

Vieni avanti, aretina

Marco Travaglio si diverte a decostruire la proposta di Maria Elena Boschi sulla par condicio applicata ai giornalisti, lanciata con la speranza che rimanesse inosservata.

L’attacco russo è una grande balla

L’attacco russo è una grande balla

È stato lo stesso Putin a dire che l’“al lupo al lupo” delle cancellerie occidentali sulle minacce del Cremlino alla Nato e all’Ue è infondato e serve a estorcere denaro per continuare ad armare Kiev

I coloni di un vizio chiamato lavoro

Seul incarcera chi “fatica” troppo. Ma produrre non sempre è stato un valore: “Uno spiacevole sudore della fronte” lo definiva San Paolo. Oggi invece è una nevrosi da esportare con i vari Piani Mattei

Stefano Cappellini e Alessandro Orsini

Con scappellinamento

Da quando, martedì sera su Rete4, Alessandro Orsini gli ha dato del cretino, Stefano Cappellini si è impegnato allo spasimo per dargli ragione.

Ha stato Conte

Sta uscendo a puntate la nuova stagione della fortunata serie “Ha stato Conte”. Il quale lasciò Palazzo Chigi il 13/2/2021. Ma tutto ciò che accade di brutto nell’orbe terracqueo è sempre colpa sua.

Emma Bonino

Tutte d’un prezzo

Travaglio ci ricorda come, in un mondo capovolto dalla disinformazione, ci siano ancora certezze su cui poter contare: la salute ferrea della principessa Kate e l’inclinazione di Annunziata e Bonino a restare fuori da giochi politici

Abitanti e passanti allineati lungo la via Rasella il 23 marzo 1944, dopo l'attentato a un battaglione nazista

Le fosse, vendetta di silenzio e paura

Come i nazisti stabilirono e portarono a termine la rappresaglia in via Rasella, in una Roma in preda alle privazioni: Kesselring temeva una sollevazione generale della città

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