Zelensky il peso morto

Zelensky contesta Trump sulla strategia per la guerra, ignorando il fallimento militare e il rischio di escalation. L’Ucraina paga il prezzo della sua ostinazione.

Non è molto furbo andare a casa del tuo principale alleato e dirgli che la strategia che ha in mente per far cessare la guerra non ha senso.

Perché, prima che scoppiasse il delirio ed anche se i media nostrani si sono ben guardati dal farlo vedere, questo è quello che Zelensky ha fatto ieri allo Studio Ovale.

Trump e Vance stavano parlando di come la strategia del confronto militare contro la Russia fosse risultata perdente, cosa che è sotto gli occhi di tutti, e bisognasse perciò ritornare alla diplomazia.

Zelensky a quel punto ha preso la parola e, offrendo una ricostruzione parziale di quanto accaduto dal 2014 al 2022, ha retoricamente chiesto di quale diplomazia si parlasse. Solo a quel punto Vance gli ha fatto notare che non era rispettoso rivolgersi in quel modo, in quella sede e di fronte ai media, al Presidente degli Stati Uniti.

Ciò che è accaduto dopo non sarebbe mai dovuto accadere, ma è la spiacevole conseguenza dell’approccio che Zelensky ha avuto, abituato com’è ad avere a che fare con gente che finora lo ha spalleggiato in tutto.

Zelensky, in questo aizzato dalla precedente amministrazione americana e dai suoi alleati in Europa, ha sempre sostenuto che l’unica fine possibile della guerra fosse la vittoria dell’Ucraina sul campo di battaglia. Ha fatto inserire in Costituzione un articolo che impedisce al governo ucraino di trattare con la Russia fin quando Putin è al potere. Ha presentato un cosiddetto piano di pace in dieci punti che in pratica era una dichiarazione di resa incondizionata della Russia. Ha licenziato Valery Zaluzhny, precedente comandante dell’esercito ucraino nonché autore delle uniche vittorie che gli ucraini hanno ottenuto sul terreno, perché si opponeva alla strategia di Zelensky di difendere ad ogni costo ogni avamposto, anche al costo di migliaia di vite umane, e a causa della sua popolarità. Ha messo fuori legge tutti i partiti di opposizione e silenziato ogni critica.

Se tutto questo avesse portato risultati, nessuno lo avrebbe criticato e nessuno probabilmente si sarebbe opposto a continuare su questa strada. Ma che l’unico risultato sia stato un bagno di sangue che si sta traducendo nella dissoluzione del suo Paese è evidente a chiunque. Che continuare su questa strada può avere come unico epilogo la WW3, altrettanto.

Se io, Zelensky, mi ostino su una via che non ha portato a nulla e dico a te, Trump, che sei il mio principale alleato e hai come obiettivo quello di fare affari e non di distruggere i russi ad ogni costo, che io ho ragione e tu hai torto, forse sto sbagliando qualcosa.

Vincenzo Derobertis

N.B.

Nella foto Zelensky:
per non dimenticare che è solo un burattino sostenuto dai guerrafondai tipo Biden, Macron, Draghi, Merkel, Von der Leyen ecc. per portare avanti una guerra completamente insensata. Guerra che come tutte le guerre arricchisce pochi (gli amici dei guerrafondai) e devasta molti (la popolazione civile).

Quando vi dicono che sono stati spesi 300 MILIARDI DI EURO per sostenere la guerra in Ucraina ricordate sempre due cose:
1) qualcuno quei soldi li ha intascati
2) quei soldi sono stati sottratti alle nostre scuole, ai nostri ospedali, ai nostri stipendi, alla nostra previdenza, alla nostra sicurezza ecc. ecc.

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