Schlein attacca la Meloni, finalmente ha aperto bocca visto che tace su tutto, soprattutto sulle questioni che veramente contano. E per cosa la attacca? Se la situazione non fosse tragica ci sarebbe da ridere!
Quindi la Schlein, una delle vassalle più vassalle di Biden e dei guerrafondai a stelle e strisce, una che dentro il suo partito ha gente come “Cia” Quartapelle, Guerini e Fassino che sembrano iscritti al partito democratico Usa. Anzi, peggio ancora, sembrano dei neocon alla Hillary Clinton in salsa italiana.
Una che ha dentro il suo partito gente come Speranza e Provenzano, che sono andati a leccare deretani alla convention democratica per sostenere Kamala Harris per le elezioni presidenziali. Addirittura si sono fotografati con i cartelli come fossero delle cheerleader qualsiasi.
Una che ha dentro il suo partito gente come Pina Picierno, la quale spinge per bombardare la Russia e si mobilita in Italia e nel Parlamento Europeo per censurare chiunque non faccia professione di fede per la terza guerra mondiale e non si metta a pieno servizio dell’imbecille di Kiev alias Zelensky.
Una che ha dentro il suo partito centinaia di servi degli Usa e quindi del partito della guerra, una che non ha avuto il coraggio di dire mezza parola contro i “democratici” Usa sia sul genocidio Palestinese sia sulla guerra per procura in Ucraina riarmo compreso, dà della vassalla alla Meloni. Si esatto, ha accusato Giorgia Meloni di essere una vassalla di Washington.
Ora lo sappiamo tutti che la Meloni è una vassalla, di Biden prima e di Trump ora. Ma che Schlein accusi Meloni di vassallaggio è davvero un paradosso. Tipo il bue che dà del cornuto all’asino.
Come mai la Schlein questa accusa non l’ha lanciata quando Biden si limonava a Washington Giorgia Meloni? Semplice, perché non poteva attaccare chi stava servendo lo stesso padrone del PD. Ipocriti e vergognosi. Il PD è di gran lunga il peggior partito della storia Repubblicana italiana!
Giuseppe Salamone