L’Unione Europea conferma il proprio nichilismo

Anziché giubilare per l'ormai prossima, si spera, fine della guerra, l'Unione Europea vuole che la guerra continui e si schiera saldamente dalla parte di Zelensky contro Trump, che nei giorni scorsi lo ha umiliato e sbertucciato in mondovisione.

In maniera del tutto folle, l’Unione Europea desidera seguitare a supportare il guitto di Kiev, l’attore Nato Zelensky, nei suoi stolti propositi di guerra contro la Russia. Anziché giubilare per l’ormai prossima, si spera, fine di una guerra che ha lasciato sul campo migliaia e migliaia di morti, l’Unione Europea, con ciò confermando il proprio nichilismo, vuole che la guerra continui e si schiera saldamente dalla parte del guitto di Kiev contro Donald Trump, il codino biondo che fa impazzire il mondo, che nei giorni scorsi lo ha umiliato e sbertucciato in mondovisione. Vero è che né Trump, né Zelensky hanno avuto l’onestà di dire in mondovisione che questa guerra è stata voluta da Washington, la quale ha utilizzato il guitto e “dittattore” come una semplice marionetta, come un mero instrumentum belli, per poi abbandonarlo alle fiamme come le marionette di Mangiafuoco in Pinocchio di Collodi. È, a ben vedere, la sorte nefanda a cui vanno incontro i servi: servono finché servono, e quando non servono più vengono scaricati brutalmente e impietosamente.

Quello che naturalmente l’Unione Europea, continuando a difendere il guitto di Kiev, si guarda bene dal mettere in mostra è che egli non rappresenta in alcun modo i valori della libertà e della democrazia: ha chiuso i partiti d’opposizione e ha perseguitato la chiesa ortodossa, ha imposto il canale televisivo unico e ha supportato il battaglione Azov. Non possiamo nemmeno obliare le immagini del guitto intento a firmare missili in una fabbrica in Pennsylvania, un gesto osceno e nefando. Leggo che adesso gli euroinomani di Bruxelles stanno organizzando in tutta Europa piazze gialloblu per sostenere le insostenibili ragioni della guerra del guitto contro la Russia. Michele Serra ha lanciato sulle pagine del rotocalco turbomondialista “La Repubblica” un appello affinché si scenda uniti in piazza per portare il sostegno all’Ucraina della marionetta telecomandata da Washington e poi da Washington abbandonata senza dignità. Come non mi stanco di sottolineare fino allo sfinimento, l’Unione Europea risulta oggi del tutto simile a un treno in corsa verso l’abisso.

Diego Fusaro

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