Il signore in foto lo conoscete tutti.
È la brutta copia del grandissimo attore Neri Marcorè.
Da oltre 30 anni è in Parlamento a dire le stesse cose, passando da Alleanza Nazionale a Berlusca. E cioè che lui non potrebbe essere grillino perché ha studiato troppo, non è abbastanza ignorante.
E lo ha ripetuto per l’ennesima volta anche ad Agorà l’altra mattina. Litigando con un ospite e con convinzione mentre si parlava di magistratura farlocca e le solite boiate destrorse.
E bravo Maurizio. Lui ha studiato talmente tanto che si è fermato al diploma. Mentre più della metà dei “grillini”, per dirne una, sono laureati. E per dirne un’altra hanno più laureati rispetto a tutte le altre forze politiche.
Ma non vuol dire niente questo. Anch’io ho studiato, ma non come Gasparri. E ho due lauree di cui una in Storia.
E mi ricordo che il luminare in questione, parlando di guerre, regno di Piemonte e Unità d’Italia, dimostrò in un famoso intervento di non conoscere nemmeno la Storia del suo Paese, collocando la Guerra di Crimea (1853-1856) nel 1861-1863 e inserendola all’interno dell’Unità.
Mentre la Storia dell’Unità d’Italia ebbe numerosi conflitti sì, per unificare appunto il nostro Paese, ma la guerra di Crimea invece vide al massimo il Regno di Sardegna impegnato e la disputa principale fu tra Francia e Russia per il controllo dei luoghi santi della cristianità in territorio ottomano.
Tradotto: la Guerra di Crimea con l’Unità d’Italia non c’entra una beneamata minchia.
Né i luoghi in cui fu combattuta.
Niente di niente.
Ma Maurizio non è abbastanza ignorante.
È semplicemente straignorantazzo.
Da oltre 30 anni, ripeto, costui si fa scudo dell’immunità per insultare con arroganza, mentire in scioltezza e denigrare impunemente.
E puntualmente viene rieletto.
C’è più di qualcosa che non va.
Bocciato in aeternum.