Tragedia della Moby Prince: il Procuratore di Firenze ha chiesto l’archiviazione del fascicolo di indagine

Il Procuratore di Firenze ha chiesto l'archiviazione del fascicolo di indagine perché secondo lui, a distanza di tanto tempo, non è più possibile accertare il reale svolgimento dei fatti.

di Mario Guerrini

La tragedia della Moby Prince. 34 anni fa. Il 10 aprile 1991. Lasciando il porto di Livorno, diretta a Olbia, la nave fini’ contro una petroliera. Prese fuoco. E 140 persone, tra passeggeri ed equipaggio, morirono atrocemente. Ci fu un solo superstite. Questo disastro navale è uno dei tanti misteri italiani. Il Procuratore di Firenze ha chiesto l’archiviazione del fascicolo di indagine perché secondo lui, a distanza di tanto tempo, non è più possibile accertare il reale svolgimento dei fatti. Sarà anche così. Le sue dichiarazioni hanno provocato la dura reazione dei parenti delle vittime. Che ancora lottano per arrivare ad una verità che per loro è stata taciuta. Molte ipotesi si sono affacciate su questa drammatica vicenda. Con interrogativi che non hanno mai trovato risposta. Nonostante tutto sia accaduto nella rada del porto di Livorno. Una strage senza colpevoli. Una brutta pagina della storia marittima italiana. Su cui non ha fatto luce neanche una Commissione Parlamentare di inchiesta. È convinzione di molti che oscure trame internazionali abbiano allontanato gli inquirenti dalla spiegazione della tragica collisione. C’è molto su cui riflettere.

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