Politica e sindacato. Le strategie della sinistra, di certa sinistra, spesso esprimono tratti comuni per raggiungere interessi di potere. Come sta accadendo in Sardegna. A Cagliari la CiGiElle ha costituito un presidio davanti al Consiglio Regionale. Per manifestare contro le iniziative del Campo Largo (csx) in tema di Sanità. Il vertice del sindacato usa lo stesso linguaggio del Pd e dei Progressisti. Del resto, nel dibattito in aula, dove è appena arrivata la riforma, Democratici e Progressisti hanno evitato di intervenire. Privando la maggioranza del loro sostegno. Proprio perché non in sintonia con la Governatrice Alessandra Todde. Che preme invece sull’acceleratore davanti ad uno sfascio insopportabile della Sanità. Sfascio determinato da roccaforti clientelari. E che colpisce una elevata entità di cittadini. Molti dei quali privati del diritto alla salute.
Il presidio diventa, innegabilmente, un sostegno diretto alla opposizione di cdx. A cui si conferisce una credibilità che non ha. Lo stesso piglio critico sindacale è purtroppo mancato durante i 5 anni della Giunta Solinas. Quando la Sanità pubblica veniva devastata dalla azione clientelare, massonica e “affaristica” del Circo Magico. Con i danni che oggi si toccano con mano. La salute dei sardi, spiace dirlo, non pare essere, in questo caso, il primario obbiettivo.
IL MIO OSSERVATORIO (6101)