Sardegna ostaggio dei Comitati di Affari: la battaglia per il porto di Cagliari svela il sistema

Il futuro della Sardegna è nelle mani dei Comitati di Affari tra politica e finanza. La corsa alla guida dell’Autorità Portuale di Cagliari ne è l’ultimo esempio.

di Mario Guerrini

ESCLUSIVO. Non facciamoci illusioni. Il progresso della Sardegna è nelle mani dei Comitati di Affari. I Comitati sono gruppi di potere economico e finanziario che si spartiscono le intraprese più importanti dell’isola. Hanno collusioni strette con la politica e decidono le cariche più importanti negli Enti. Così da avere le mani in pasta su tutto. L’esempio più emblematico è l’Autorità Portuale della Sardegna. Alla cui guida è Massimo Deiana. Cognato di Antonello Cabras, l’uomo più potente del PD sardo. Deiana è in scadenza di mandato (giugno). Ma è già partita da lontano la lotta per la sua successione. Che sarà decisa dal Ministero del leghista Salvini. Intanto, un anno fa, è stato già nominato il Collegio Tecnico per la nuova importante opera che sorgerà al posto della vecchia stazione marittima del porto di Cagliari. Alla Presidenza c’è Ines Pisano. Magistrato del Tar. E poi due consiglieri: uno nominato dal costruttore De Pascale (che si è aggiudicato l’opera) e l’altro dalla Autorità Portuale. E sono loro che hanno indicato Ines Pisano. Che è la compagna del Presidente dell’Autorità Portuale (appena scaduto) di Ravenna. E che ha presentato la candidatura per la Presidenza dell’Autorità Portuale di Cagliari. Deiana ha con lui rapporti stretti. Tanto da avere avuto una consulenza da 90 mila euro al Porto di Ravenna. In corsa per Cagliari c’è persino l’ex Governatore della Sardegna, Christian Solinas. Sorpreso nei giorni scorsi a discorrere animatamente all’aeroporto di Elmas proprio con Massimo Deiana. Presente anche Nanni Lancioni. Solinas è andato a Roma ed ha fatto tappa per alcune mattine davanti alla Camera, a Montecitorio. Qui sotto la foto mentre era in attesa di entrare. L’Autorità Portuale, oltre ad avere una poltrona con retribuzione di circa 300 mila euro l’anno, muove un enorme giro di affari: 780 milioni già previsti nell’immediato futuro. Tutti fatti raccontati recentemente dall’Osservatorio. Adesso si è alla stretta finale di questo circuito di Affari. Mentre la Regione Sardegna è sostanzialmente impotente ai margini di questo fondamentale circuito economico.

IL MIO OSSERVATORIO (6123)

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