La sporca guerra della Sanità. In Sardegna. E le strane trasversali convergenze politiche. Che gettano ombre sulla riorganizzazione del sistema salute della Giunta Todde. È il caso del Microcitemico di Cagliari, il più importante ospedale per bambini dell’Isola. La precedente Giunta salviniana-sardista lo aveva scorporato dal Brotzu. Mettendolo sotto le ali della Asl 8, il cui Dg è l’UDC Marcello Tidore. Christian Solinas, durante il suo regno, ingaggiò un duro confronto con l’uomo più potente della Sanità, il leader UDC, Giorgio Oppi. Opponendogli il manager Massimo Temussi. Morto Oppi (un anno e mezzo fa) e passato Temussi, a Roma, al Ministero, il testimone delle strategie UDC nella Sanità è stato raccolto da Tidore e dalla sua compagna, la consigliera regionale UDC Alice Aroni. Che si oppongono al ritorno del Microcitemico nel suo alveo naturale del Brotzu.
Ma anche all’interno del Campo Largo ci sono forti resistenze. In particolare da parte di alcuni strati del PD e dei Progressisti di Francesco Agus. Questi ultimi considerati dal cdx i loro più importanti alleati contro la Todde. Tanto da provocare il risentimento di Massimo Zedda, sindaco di Cagliari e Presidente dei Progressisti. In questo torbido scenario si è inserita la Cigl. Che ha convocato al Microcitemico una assemblea di mobilitazione del personale contro il ventilato ritorno del Microcitemico al Brotzu. Ebbene, l’assemblea sindacale ha segnato un evidente insuccesso. Visto che in sala erano presenti solo poche decine di persone. In prima fila però, tra i presenti, manco a dirlo, da una parte Alice Aroni e dall’altra Francesco Agus e la consigliera PD Camilla Soru. Ritenuti uniti nel tenere il Microcitemico sotto la ASL 8 di Cagliari. Una strana alleanza di interessi. Contrassegnata da velenose polemiche.
Pochi giorni fa il sindacato Fials ha denunciato il notevole e “anomalo” cumulo di gratificanti incarichi attribuito proprio da Tidore, nel ristretto arco di 14 mesi, ad un sindacalista Cigl (dipendente Asl 8). E del resto un altro esponente sindacale, della Uil, è vicinissimo a Tidore. Dal quale ha ricevuto a sua volta incarichi dal DG UDC che hanno suscitato forti perplessità.
IL MIO OSSERVATORIO (6067)