Putin è cattivo, Putin è cattivo, Putin è cattivo, Putin è cattivo, Putin…

La premessa di Massimo Gramellini a La7 prima di dare la parola a Calenda e Fratoianni sulla guerra in Ucraina. Attenzione al livello intellettuale.

La premessa di Massimo Gramellini a La7 prima di dare la parola a Calenda e Fratoianni sulla guerra in Ucraina. Attenzione al livello intellettuale:

Gramellini: “Allora dunque comunque cioè Putin è cattivo. Siccome allora dunque comunque cioè Putin è cattivo, è chiaro che Putin è cattivo. Siccome Putin è cattivo allora dobbiamo difenderci da Putin che è cattivo perché questa guerra è scoppiata perché Putin è cattivo. Quindi Putin è cattivo e noi dobbiamo armarci perché è chiaro che Putin è cattivo. Dopo avere riassunto le cause della guerra in Ucraina, lascio la parola a Calenda”.

Calenda: “Caro Gramellini, il più grande errore del mio governo nel 2014 è di non avere capito che Putin è cattivo. Ora abbiamo finalmente capito che Putin è cattivo. Però avremmo dovuto capire prima che Putin è cattivo. Adesso sappiamo che Putin è cattivo e noi dobbiamo armarci perché Putin fu stato cattivo, Putin fu cattivo, Putin era cattivo, Putin è stato cattivo, Putin è cattivo, Putin sarà cattivo e Putin sarà stato cattivo”.

Gramellini: “Bravo Calenda, grazie di avere innalzato il livello intellettuale della discussione introducendo nuove categorie d’analisi. Però dobbiamo sempre ricordare che noi siamo i buoni. Siccome siamo i buoni, è chiaro che dobbiamo essere sempre più buoni così diventiamo buonissimi e vinciamo sui cattivi. Noi del Corriere della Sera, quando ci incontriamo la mattina in ufficio, ci salutiamo così: ciao buono Paolo Mieli, ciao buono Luciano Fontana, ciao buono Aldo Cazzullo. Noi siamo i buoni contro i cattivi. Russi cattivi, americani buoni”.

Si alza un ragazzino di nove anni dal pubblico: “Scusate, ma siete scemi?”.

Calenda: “Scusa, ragazzino, in che senso?”

“La mia è soltanto una domanda: ma siete un gruppo di scemi? “.

Alessandro Orsini

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