Peculati e perculati

Il comizio di Bruno Vespa, nuovo caposcorta di Giorgia Meloni, strazia il cuore di chi lo vede così sofferente per l’amata.

di Marco Travaglio

Il comizio di Bruno Vespa, nuovo caposcorta di Giorgia Meloni, strazia il cuore di chi lo vede così sofferente per l’amata. Dopo una vita passata a leccare tutti i governi (tranne due) da finto equidistante e vero equivicino, l’insetto-artista getta finalmente la maschera e la lingua oltre l’ostacolo, smettendo di fingere. Ed erudisce i milioni di ostaggi costretti a vederlo in attesa di Stefano Di Martino: “In ogni Stato si fanno cose sporchissime, anche trattando con i torturatori per la sicurezza nazionale”. Quindi l’amata ha fatto cose sporchissime, ma s’è scordata di dircelo. Eppure bastava pochissimo. Mentre Almasri, ricercato dalla Cpi per torture, stupri e traffici di migranti e liberato dal governo con volo di Stato (quello riservato agli assassini), atterrava a Tripoli, la premier poteva andare da Vespa o da Porro o girare un videomonologo (è lo stesso): non per dire “Non sono ricattabile”, ma “Sono ricattata dai libici che, se non faccio cose sporchissime tipo salvare i loro aguzzini, ci inondano di migranti: quindi la vicenda è un segreto di Stato”. Meglio se l’avesse fatto in Parlamento, ma non si usa più.

Invece la Meloni e gli scudi umani hanno iniziato a inventare scuse, alibi e complotti che già non stanno in piedi da soli, ma visti tutti insieme si contraddicono e si elidono. Colpa della Cpi che non ha arrestato Almasri in Germania. No, colpa dei giudici romani che l’hanno scarcerato. Anzi, non hanno inviato le carte a Nordio. Anzi, le hanno inviate in ritardo. Anzi, le hanno inviate in tempo ma – dice Tajani – erano “40 pagine in inglese” (anziché nell’idioma preferito di Nordio: il trevigiano). Anzi, ha deciso il governo perché “Almasri era pericoloso per la Nazione” e l’abbiamo rispedito nella sua, di Nazione, l’unica in cui è pericoloso (nella nostra, in carcere, non lo sarebbe per nessuno: i delinquenti si arrestano proprio per evitare che delinquano). Anzi, ipotizza Delmastro: “Se gli 007 tedeschi avessero tramato contro l’Italia per bloccarne l’ascesa” (sic, ndr) sarebbe gravissimo: serve un chiarimento immediato!”, sennò dichiariamo guerra alla Germania. Senza contare i complotti di Li Gotti e Lo Voi, uomini di destra ergo comunisti, e dei retrostanti Prodi e Conte che non li hanno mai visti. Mancano gli hacker russi, ma solo perché la Cpi ha chiesto l’arresto pure di Putin. Ora, lo diciamo per le eventuali facce di Vespa e degli altri scudi umani, bisognerebbe sincronizzare le cazzate. Sennò si finisce come chi giurava che B. non aveva “mai pagato una donna”, finché lui ammise: “Pagavo Ruby perché non si prostituisse”. Oppure andare sul classico: siccome “Almasri” vuol dire “l’egiziano” e Ruby è marocchina, potrebbero sostenere che il vero nipote di Mubarak è lui. Magari qualcuno che se la beve lo trovano.

Il Fatto Quotidiano, 1 febbraio 2025

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