Nord Stream sabotato dagli USA: il Pulitzer Hersh smaschera il più grande attacco all’Europa

Seymour Hersh rivela che l’intelligence USA pianificò la distruzione dei Nord Stream già a inizio 2022, temendo che Scholz riaprisse i gasdotti. Le inchieste insabbiate.

di Giuseppe Salamone

Ennesimo scoop del premio Pulitzer Seymour Hersh. L’ultimo suo articolo dovrebbe essere trasmesso a reti unificate perché credo metta la parola fine all’attacco terroristico più grave fatto ai danni della Germania e di tutta l’Europa. Oltre a prendere a badilate quei propagandisti che hanno avallato la narrazione criminale occidentale!

Ve lo ricordate quando i fact checkers “indipendenti” bollavano Seymour Hersh, uno dei più grandi giornalisti d’inchiesta della storia, come una appestato e i suoi scoop come teorie del complotto? Vi siete mai chiesti perché oggi non si parla più dei gasdotti Nord Stream che tenevano in piedi l’economia, l’industria, la manifattura Europea che adesso stanno andando a farsi fottere?

Leggete cosa scrive:

“Alla comunità dell’intelligence americana è stato ordinato (la parola d’ordine è un compito) di avere pronto un piano entro il 1° febbraio 2022 per la distruzione dei gasdotti Nord Stream. La Central Intelligence Agency ha fatto il suo lavoro e, lavorando a stretto contatto e segretamente con la comunità delle forze speciali norvegesi, aveva mine e una squadra sul posto…

…Ci sono voluti mesi di ricerca e pianificazione, ma tutto era pronto per il settembre 2022, sette mesi dopo l’inizio della guerra in Ucraina, ed è stato allora che è stato ordinato l’attacco. L’attacco è arrivato allora, mi è stato detto, per paura che il cancelliere tedesco Olaf Scholz, di fronte a un inverno senza gas russo a basso costo, si facesse prendere dal panico e ordinasse l’apertura dei gasdotti….

…Un gruppo selezionato di alti ufficiali dell’intelligence americana e sommozzatori della Marina, che lavorano a stretto contatto con gli alleati di lunga data in Norvegia (i servizi di intelligence norvegesi e la comunità marittima hanno lavorato con la CIA in operazioni segrete per decenni) hanno trovato il posto giusto nel Mar Baltico, le mine giuste e i subacquei giusti per portare a termine il lavoro entro l’inizio del 2022. Gli alleati americani in Svezia e Danimarca furono messi al corrente dell’area di attacco pianificata e dell’intenso addestramento e pratica che erano coinvolti.

Ad un certo punto, alla fine di settembre, fu dato l’ordine di innescare le mine tramite un aereo della Marina norvegese che volava a poche centinaia di metri sopra le onde. L’aereo sganciò il sonar a bassa frequenza e la connessione funzionò.”

Era chiaro a tutti chi fosse l’artefice di tutto questo. Tranne per quella parte di “stampa libera” che continuava a ripetere che a far saltare i gasdotti fosse stato Putin. Questa sappiate che è una fake news al pari delle armi di distruzione di massa in Iraq o quella del golfo del Tonchino. Oggi nessuno parla più di questa storia e le inchieste avviate dai paesi baltici e dalla Germania, che promettevano verità e giustizia ai cittadini e punizioni per gli artefici sono finite nel dimenticatoio. Alla fine l’obiettivo sperato è stato raggiunto: rompere il legame con la Russia e portare i paesi dell’Europa alla fame. Esattamente quello che denunciavamo sin dal primo momento e per il quale siamo stati censurati. Campo d’azione di tutte questa valle? Ma ovviamente il “giardino fiorito della democrazia occidentale”.

Traditori della patria e miserabili. Questo siete!

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