L’Iran è un Paese mostruoso perché le ragazze sono costrette a indossare il velo. Invece le democrazie occidentali si limitano a condurre un genocidio. Che cos’è moralmente più ripugnante e disumano? Imporre il velo alle ragazze iraniane oppure uccidere 70.000 palestinesi? Imporre il velo alle donne iraniane, ovviamente.
Jung, l’ombra.
P. S. Non fidatevi di chi si batte contro il velo in Iran, ma non contro Netanyahu. Pensate criticamente.
Alessandro Orsini, 11 gennaio 2025, 10:33 [Via Facebook]
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Chi si batte contro l’Iran per il velo alle donne, ma non si batte contro Netanyahu per il genocidio a Gaza, non è credibile. Generalmente, queste persone appartengono alla lobby israeliana. Attaccano l’Iran per compiacere l’ambasciata israeliana a Roma. Il modo migliore per non farsi manipolare è usare le domande con sapienza:
“Ciao, ti batti contro il velo in Iran?”
“Sì, certamente, dedico il mio giornalismo a questa nobile battaglia di libertà, non faccio altro che parlarne tutti i giorni!”
“E ti batti anche contro Netanyahu per il massacro a Gaza?”
“Eh cioè vabbè però insomma comunque parrebbe che sembrerebbe che farebbe…”
“Ti batti contro Netanyahu sì o no?”
“Scusa, ho lasciato l’auto in doppia fila, devo dare le crocchette al gatto, ho lasciato il gas aperto, è crollato il ponte della Lego, torno subito”.
“Ma è possibile che il tuo giornalismo non trovi mai il tempo di denunciare i crimini d’Israele?”.
“Oddio! L’acqua del pesce rosso, devo scappare!”.
Il velo usato per fare velo al prorio squallore morale. Scuola del sospetto: Marx, Nietzsche, Freud.
Tratto da “L’informazione dei corrotti”, Edizioni Lobby Israeliana, Roma 2025, 16 euro.
P. S. Pensate criticamente.
Alessandro Orsini, 11 gennaio 2025, 11:26 [Via Facebook]