Gli staff. In Regione Sardegna. Negli assessorati e nella stessa Presidenza. Dovrebbero essere uno strumento di indispensabile supporto tecnico per assessori e Governatore (Governatrice). In realtà, salvo poche eccezioni, sono posizioni di comodo. A spese dei contribuenti. Sostanzialmente servono, in gran parte, a pagare le cambiali elettorali. Cioè a “sistemare” alcuni di coloro (non pochi) che hanno contribuito con il loro aiuto in campagna elettorale a fa vincere la coalizione. La riconoscenza per il supporto in voti è premiata con incarichi pubblici. È una cattiva abitudine. Che spiega il senso e il significato di molte assunzioni a termine nell’apparato regionale. Molte nomine prestano il fianco a critiche e polemiche feroci dell’opposizione. Ma è tutto legittimo, consentito dalle norme. Che andrebbero responsabilmente cambiate. Anche perché questo malcostume si è amplificato negli ultimi anni. Visto che è un modo come un altro per far pagare ai cittadini il costo della campagna elettorale. È accaduto con Christian Solinas e accade attualmente anche con la Governatrice Alessandra Todde. Un “sistema” scorretto e indecente della politica. Che va assolutamente modificato.
IL MIO OSSERVATORIO (6068)