Apprendo in queste ore che mr Netanyahu (l’amico di Trump, Meloni e Tajani) ne ha combinata, tanto per cambiare, una delle sue.
E ne ha combinata una di quelle che va oltre il genocidio già perpetrato dopo il 7 ottobre con la scusa della strategia difensiva contro Hamas.
Ma veniamo al dunque.
Cos’ha fatto il criminale? Bah, niente di che.
Ha tagliato la fornitura di elettricità a Gaza, lasciando due milioni di persone senza energia.
In un luogo già “disumanizzato” il compare di Meloni e soci, ha lasciato i palestinesi senza ospedali funzionanti, senza sistemi di depurazione dell’acqua, senza la possibilità di comunicare con il mondo, senza aiuti alimentari e ora senza elettricità.
Ora mi chiedo. E chiedo ai fan destrorsi.
Per voi questa operazione è sicurezza nazionale? Oppure possiamo tranquillamente parlare di chiara punizione collettiva atipica?
Dove non solo si sterminano 40mila civili, ma si lascia il resto della popolazione senza nulla.
E chiedo anche a Mattarella e alla Segre: riuscite a prendere posizione su questo scempio o tagliamo i due soliti nastri, per carità legittimi, solo per commemorare le vittime della Shoah?
Ah giusto. Adesso arriveranno non i meloniani, ma i pidini e i democristiani accaniti, a dirmi “lascia stare la Segre” e “onore a Mattarella”.
Ma vi anticipo. Risparmiatevi commenti del genere. Perché un Paese serio, uno dei più potenti e avanzati del mondo, per come la vedo io dovrebbe avere giovani agguerriti, intransigenti e visionari a portare in alto la bandiera italiana, piuttosto che avere mummie imbalsamate a farci omelie di fine anno e lezioni di compostezza istituzionale.
Baci.
E dategliene uno a La Russa, il mitico presidente del Senato, un perfetto collega e rappresentante di questo governo, della Costituzione bistrattata e delle leggi calpestate.
Salvatore Granata