Mentre leggo influencer pidini che scrivono “investiamo 800 miliardi di euro in difesa per evitare l’escalation” in merito al piano della Von der Leyen, lasciandoli nella loro convinzione di essere “di sinistra”, a riequilibrare i miei pensieri di sclero o a demolirli del tutto ci pensa sempre lei, Meloni.
Con i suoi compari.
Sì perché nel provvedimento milleproroghe, il governo Mussolini obbliga le imprese italiane a farsi una polizza catastrofale, causa cambiamento climatico (che loro stessi negano, vedi Meloni e Salvini in particolare).
Pensate, le aziende dovranno stipularle in 20 giorni e se le dovranno pagare di tasca loro, senza alcun sussidio. Senza agevolazioni.
Ma non finisce qui.
Le compagnie assicurative godranno di un sostegno di 5 miliardi da parte dello Stato in caso di perdite.
Riassumo e ripeto con bestemmie implicite per i meno attenti.
L’esecutivo Meloni con il milleproroghe obbliga centinaia di migliaia di imprese a farsi questa polizza catastrofale e garantisce alle assicurazioni miliardi di euro di profitti.
E nel caso in cui le compagnie assicurative si ritrovassero a dover risarcire le imprese assicurate ci penseremmo noi contribuenti a risarcirle.
Possiamo mandarli affanculo concretamente?
Riusciamo ad unirci noi gente perbene e li mandiamo veramente a spendere per sempre?
Nessuno è stanco di questi soprusi alla luce del sole?
Tutto va a puttane, dalle bollette al carovita generale, dalla sanità alla scuola, dal lavoro alle pensioni, dai salari ai sussidi e questi ci passano di sopra con scioltezza.
Che schifo.
Salvatore Granata