Mattarella, la Russia e l’arte della corretta disinformazione

Mattarella denuncia la disinformazione russa ignorando quella in Italia, elogiando chi reprime le opposizioni. L'informazione corretta è evidentemente un concetto elastico.

Sergio Mattarella, in visita in Moldavia, ci illumina sulla pericolosità della disinformazione russa in Europa e sull’importanza di sostenere Kiev, perché ovviamente i problemi di disinformazione in Italia non esistono. Evidentemente, per Mattarella, l’informazione corretta è quella che ci racconta di russi che smontano lavatrici per fare armi e di una Russia che combatte con pale della Prima Guerra Mondiale. La realtà, però, è un esercito russo che produce più armi della NATO e che non è stato isolato da nessuna sanzione. E chissà se Mattarella considera “corretta informazione” anche quella che descrive Israele come vittima mentre spara ai palestinesi in fila per un sacco di farina, o che dipinge la repressiva Maia Sandu come una campionessa della democrazia.

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Sergio Mattarella è andato in visita in Moldavia da Maia Sandu e ci ha tenuto a farci sapere testualmente: “La campagna di disinformazione Russa è insistente in tutta Europa e va affrontata in sede Ue e in sede Nato. Sostegno a Kiev finché sarà necessario”.

Ovviamente nulla dice sulla disinformazione che ci sta spingendo spalle al muro e isolando nella nostra bolla di menzogne, impedendo a quasi la totalità della gente di capire realmente cosa stia succedendo nel mondo. Arrivati a questo punto credo che per Mattarella la corretta informazione sia quella dei Russi che smontano le lavatrici per ottenere i chip per produrre armi. Parola di Ursula Von der Leyen.

O che la Russia combatteva con le pale della prima guerra mondiale perché aveva finito ogni armamento. Ora invece ce lo viene a dire direttamente Crosetto che la Russia produce tre volte tanto gli armamenti che riesce a produrre l’intera Nato. Oppure che la Russia sarebbe fallita in tre giorni grazie alle sanzioni. Memorabili sono le massime di Draghi, Enrico Letta e i vari Carlo Alberto Carnevale Maffe, professore universitario e Bocconiano doc ovviamente ripresi a reti unificate da quella che Mattarella considera corretta informazione.

Oppure che a far saltare i gasdotti Nord Stream sia stato Putin e tacciare di complottismo chiunque sosteneva il contrario. Compreso il premio Pulitzer Seymour Hersh perseguitato dai vari Puente e Mentana con il loro apparato di “verità assoluta”. Salvo poi scoprire che Hersh aveva detto solamente la verità! Oppure che la Russia sarebbe stata condannata all’isolamento internazionale o che la controffensiva ucraina sarebbe arrivata a Mosca. Il risultato è stato centinaia di migliaia di morti, l’esercito Russo che ha continuato ad avanzare e la Russia che coopera con tutto il mondo tranne con il suprematista e razzista occidente.

Caro presidente Mattarella, secondo lei è corretta informazione quella che ci racconta di persone morte a causa della “calca” facendo la fila per un pacco di farina mentre israele gli sparava a vista ammazzandone a centinaia? È corretta informazione quella che quando israele aveva dato il via ai bombardamenti sugli ospedali Palestinesi ci raccontava che erano missili di Hamas fuori controllo? È informazione corretta quella che in oltre otto mesi di genocidio non ha mostrato uno, dico uno, degli oltre 18 mila bambini sterminati da Netanyahu?

No, non è corretta informazione! Come non è corretta informazione far passare la Signora Maia Sandu, alla quale lei ha stretto la mano e mostrato sostegno, dipingerla come democratica. Perché Sandu non è altro se non
la nuova ducetta dell’est, visto che reprime le opposizioni, i manifestanti e discrimina tutti coloro che non nutrono odio nei confronti dei Russi. Ma siccome serve agli Usa in ottica anti Russa per fare tutto ciò che è stato fatto con l’Ucraina, allora è democratica anche lei. Caro presidente, prima di guardare in casa di altri, volga uno sguardo realista verso il suo paese. Magari si accorgerà che non è tutto oro quel che luccica. E magari si accorgerà anche che la Costituzione Italiana è stata trasformata in carta straccia…

Giuseppe Salamone

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