Marcello Tidore (UDC). Quando un Direttore Generale di ASL (in questo caso la 8 di Cagliari) revoca una sua delibera, dopo diffide sindacali, vuol dire che l’ha fatta grossa. E allora ecco, clamorosamente, la marcia indietro. Ammettendo quello che più che un errore sembra essere una decisione con il fumus dell’abuso.
La storia è semplice. Il 14 luglio 2023 Tidore delibera “procedure di selezione per incarico di funzione organizzativa e di coordinamento”. Immediatamente insorge il sindacato Fials. Che denuncia il provvedimento. Ravvisando abnormita’. Secondo i rumors, il provvedimento consentirebbe di premiare quelli che vengono ritenuti gli “amici” di Tidore. Tramite i suoi avvocati, la Fials presenta opposizione all’Anac (anticorruzione). Il ricorso scadeva proprio oggi. Con possibili pesanti conseguenze per Tidore. Il quale, sul filo di lana, poche ore fa ha revocato la delibera del 14 luglio 2023.
Recentemente, Tidore ha proceduto ad un’altra clamorosa revoca. Dopo la denuncia del Mio Osservatorio. Aveva disposto un contratto triennale per la dottoressa Graziella Boi (vedova del leader UDC, Giorgio Oppi) mentre era ormai a pochi giorni dalla pensione. Assegnandole la Direzione del Dipartimento di Salute Mentale. La Rivelazione dell’Osservatorio fece saltare il provvedimento. Con un’altra indecorosa revoca. Come nel caso di oggi.
IL MIO OSSERVATORIO (6073)