Macron, Zelensky e tutti i leader europei: la morale c’è

L'inutile sbracciarsi e sgolarsi di Parigi e Kiev per essere notate, mi ha fatto tornare in mente la storiella che Terence Hill racconta ad Henry Fonda ne Il mio nome è nessuno.

di Giorgio Bianchi

L’inutile sbracciarsi e sgolarsi di Parigi e Kiev per essere notate, mi ha fatto tornare in mente la storiella che Terence Hill racconta ad Henry Fonda ne Il mio nome è nessuno.
La dedico a Macron, a Zelensky e a tutti leader europei.

Nessuno: La conosci la storia dell’uccellino? Mio nonno me la raccontava sempre.

Jack: Diventare nonni era estremamente difficile ai tempi miei.

Vecchio: Era difficile, ragazzo, ma non impossibile.

Nessuno: Allora, questo uccellino non sapeva ancora volare; durante l’inverno, in una notte fredda, ruzzola giù dal nido e finisce sul sentiero.
Comincia a gridare “piio piio piio” come un matto e sta per morire di freddo, ma fortuna per lui ecco che arriva una vacca; lo vede e pensa di scaldarlo, e così alza la coda e… splash!, una margherita bella e fumante, grossa così.
L’uccellino al caldo è tutto contento, tira fuori il capino e ricomincia “pi-piio pi-piio” più forte di prima.
Ma un vecchio coyote lo sente e arriva di corsa, allunga una zampa e lo tira fuori dalla cacca, lo pulisce ben benino, e poi… gnam! Se lo ingoia in un solo boccone.
Il nonno diceva che la morale c’è, ma che bisogna trovarsela da soli.

La morale c’è: non tutti quelli che ti buttano della merda addosso lo fanno per farti del male, non tutti quelli che ti tirano fuori dalla merda lo fanno per farti del bene.
Ma soprattutto, quando sei nella merda fino al collo, sta zitto.

Torna in alto