Innocente a sua insaputa.
“La scelta. Sinner patteggia con Wada 3 mesi. È riconosciuto che non voleva doparsi. Accetta di essere responsabile per lo staff” (Corriere della sera, 16.2).
“Il pareggio era rimasto l’unica soluzione” (Stampa, 16.2).
“Sinner patteggia 3 mesi. Ma è lui la vera vittima” (Giornale, 16.2).
“Sinner colpevole di innocenza” (Repubblica, 16.2).
Toti, è lei?
Condannato dunque assolto.
“Definitiva la condanna di Mimmo Lucano a 18 mesi per falso” (Ansa, 12.2).
“Lucano, anche la Cassazione sbugiarda i giudici di Locri” (Unità, 13.2).
“La Cassazione smonta il processo all’accoglienza. Si conclude bene l’odissea del sindaco. Il modello Riace non era un crimine” (manifesto, 13.2).
“Lucano, caso chiuso. L’accoglienza non era una truffa” (Dubbio, 13.2).
“Lasciate stare l’Albania e chiamate Lucano” (Unità, 14.2).
“Riace è stata assolta, ma la destra non riesce a farsene una ragione” (Dubbio, 14.2).
Quale parola vi sfugge di “falso in atto pubblico”?
Piano con le parole.
“Santanchè tiene duro: ‘Non lascio. Ma dopo questa esperienza tornerò a fare l’imprenditrice” (Giornale, 11.1).
Più che una promessa, una minaccia.
Il ruggito dei conigli.
“Da Berlino a Parigi rivolta contro Vance: ‘Basta ingerenze nella nostra politica’” (Repubblica, 16.2).
Se ne accorgono dopo appena 80 anni: ammazza che riflessi pronti.
Historia bidella vitae.
“Occhetto: ‘È Mosca a essere blasfema. Mattarella ha ragione, la storia non mente’” (Repubblica, 16.2).
Almeno per chi non l’ha studiata.
Agenzia delle Uscite.
“Ruffini chiama Forza Italia” (Fatto, 15.2).
L’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate vuole allearsi col partito di un frodatore fiscale: cos’è il genio?
Rispetto.
“Rispetto alla Meloni, Berlusconi è stato un campione di pluralismo nell’informazione” (Matteo Renzi, senatore Iv, Corriere della sera, 14.2).
Un po’ come la Meloni rispetto a Renzi.
Nostradamus.
“Quello che sta trattando Trump è di fatto una resa… Putin sta portando a casa tutto quello che vuole” (Vittorio Emanuele Parsi, Dubbio, 14.2).
Ma Putin non voleva invadere tutta l’Ucraina e poi tutta l’Europa?
L’ultima giapponese.
“Zelensky scommette sul collasso russo. L’economia di Mosca comincia a scricchiolare” (Anna Zafesova, Stampa, 16.2).
Ciao core.
Novità.
“La nuova diplomazia è la legge del più forte” (Domenico Quirico, Stampa, 13.2).
Invece la vecchia cos’era?
C’è sempre una prima volta. “Rutte: ‘L’Europa combatta per trattare’” (Stampa, 16.2). Dopo aver combattuto per tre anni per non trattare.
Vedovi inconsolabili.
“Vendere l’anima”, (Paolo Mieli, Corriere della sera, 14.2).
“L’ora più buia dell’Ucraina. Trump legittima l’aggressione russa” (Lorenzo Cremonesi, Corriere, 14.2).
“La Nato è finita?” (Stefano Stefanini, Stampa, 14.2).
“Una Yalta da brividi, e senza l’Europa”, “Il disonore che si vede a occhio nudo” (Giuliano Ferrara, Foglio, 14 e 15.2).
“Il tradimento dell’Occidente”, “La doccia fredda su Kyiv”, “Xi Jinping al tavolo”, “Se l’Occidente non saprà resistere sarà un’altra Monaco 1938”, “Sostenere Kyiv, anche senza Trump” (Foglio, 14 e 15.2).
“Trump spiazza con il repulisti che ricorda una purga staliniana” (Paolo Guzzanti, Riformista, 14.2).
“Trump sancisce che le guerre di aggressione convengono” (Mattia Ferraresi, Domani, 14.2).
“I tre imperi sbagliano a sottovalutare l’Ue” (Mario Giro, Domani, 15.2).
“L’Europa deve dare prova di forza di fronte ai dittatori-bulli Trump e Putin” (Bill Emmott, Stampa, 15.2).
“Trump non può riabilitare lo Zar” (Alessandro Sallusti, Giornale, 15.2).
“Pace giusta e pace imperiale” (Ezio Mauro, Repubblica, 16.2).
“L’America manda al macero la nostra idea di Occidente” (Andrea Malaguti, Stampa, 16.2).
“Il tifo sbagliato (e letale)” (Antonio Polito, Corriere, 16.2).
“L’America rinnega se stessa” (Ernesto Galli della Loggia, Corriere, 16.12).
In fondo, la stanno prendendo bene.
Prodoff.
“ ‘Prodi era vicino alla rete del Kgb’. La voce ritorna nelle carte inglesi” (Giornale, 14.2).
Nome in codice Mortadellov.
Fuffaro.
“I dem ancora parte civile al processo Bibbiano. Furfaro (forse) ci ripensa. Il deputato del Pd promette: parlerò con il governatore della possibilità di rivedere la nostra posizione” (Dubbio, 12.2).
Quando ne fanno una giusta, se ne pentono subito.
Il titolo della settimana/1.
“La Nato rischia grosso in Romania” (Foglio, 11.2).
Potrebbe addirittura diventare presidente il candidato più votato.
Il titolo della settimana/2.
“Spunta l’ipotesi di agenti russi dietro la truffa del finto Crosetto” (Aldo Torchiaro, Riformista, 11.2).
Ma è ovvio: ha stato il vero Putin.
Il titolo della settimana/3.
“Stasera Cristicchi vincerà il Festival di Sanremo” (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 14.2).
Stasera di quale anno?
Il titolo della settimana/4.
“Piero Fassino: ‘Invocare meno Europa è demagogia’” (Stampa, 10.2).
E poi l’Europa è piena di aeroporti con tanti bei duty free.
Il Fatto Quotidiano, 17 febbraio 2025