di Lorenzo Tosa
Nell’Italia ai tempi del melonismo accade anche questo.
A ottobre viene eletto Presidente dell’Aci con il 90% dei voti Angelo Sticchi Damiani.
Ma il governo blocca tutto perché supera il limite dei tre mandati e piazza un commissario, il cui compito è quello di traghettare l’Aci fino a nuova elezione.
E sapete chi è il favorito assoluto per la nuova Presidenza? La Russa, non Ignazio ma Geronimo, ovvero il figlio del Presidente del Senato.
Lo stesso che, sempre per puro caso e assoluta competenza, era stato nominato l’anno scorso dall’allora ministro Sangiuliano nel Cda del Piccolo Teatro di Milano.
Benissimo hanno fatto le opposizioni a opporsi ufficialmente a una ipotesi che andava benissimo alla corte del Re Sole ma, in un Paese degno di essere definito democratico, è semplicemente irricevibile.
Ecco cosa avevano in mente esattamente quando dicevano che volevano difendere la famiglia.
Intendevano la loro.