di Salvatore Granata
Qui invece mettiamo d’accordo destrorsi e andreottiani.
Personalmente credo che entrambi dovrebbero “andare a raccogliere fave a mani nude” nelle campagne più impervie di San Costantino.
La Storia invece non utilizza condizionali, ma certifica il tutto. È scienza. È incrocio di documentazioni. Non si scappa.
Quel criminale di Netanyahu – perché in primis me la prendo con chi si professa gran rappresentante di un unico popolo eletto, martire e iperdemocratico, quando invece oggi è l’opposto – ha bloccato tutti gli aiuti umanitari per il popolo di Gaza e intanto ha rilanciato la deportazione in Egitto e Giordania, con la benedizione di Trump.
A non poter parlare sono appunto pidini, renziani e la maggioranza di governo, tutti proni da secoli agli americani, agli israeliani e a mezza Europa. Costoro non possono parlare di umanità e giustizia, perché non si sono mai battuti per fermare l’escalation delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. E non hanno mai cercato con determinazione pace e diplomazia.
Non solo. ReArm, il piano del caxxo dei burocrati e impresari di morte europei, minaccia il futuro dell’Europa: 800 miliardi sottratti agli investimenti sociali per destinarli all’acquisto di armi, prevalentemente Made in USA.
Più debito pubblico e tagli ai fondi di coesione, al solo scopo di adeguarsi ai diktat di Trump. E ancora a quelli dei sionisti.
Von der Leyen nel frattempo cambi mestiere.
E Meloni si dimetta con tutto il suo esecutivo stracolmo di indagati, condannati e rinviati a giudizio.
E siccome pago le tasse e non mi reputo un suddito, mi sono rotto le palle degli influencer pidini che continuano a rovinare questo Paese su tante questioni.
Ma su una in particolare non ci sto: l’estrema difesa del capo di Stato eletto grazie a Renzi, dopo Napolitano, e regista del governo Draghi.
A loro e allo stesso presidente vorrei ricordare che finora solo un Paese al mondo ha usato la bomba atomica nel giro di 3 giorni: guarda caso gli Stati Uniti, che il 6 e il 9 agosto del 1945 ne sganciarono due sulle citta giapponesi di Hiroshima e Nagasaki (non Kawasaki, come riuscì a dirmi un collega all’università).
E la nostra “Retorica Vivente” nel suo discorso al memoriale delle vittime delle atomiche USA ad Hiroshima, mentre sostiene un riarmo per 800 miliardi dell’Europa, di chi e cosa ha parlato? Della minaccia russa.
Ma parli piuttosto di Putin e della sua destra mascherata da comunismo che con quello italiano non HA NULLA A CHE SPARTIRE.
E parli dell’amicizia di Putin con Berlusca.
E parli dei rapporti della Lega con determinati ambienti ambigui russofoni.
E parli del comico Zelensky che elemosina armi a mezzo mondo e manda a morire il suo popolo stando comodamente seduto sugli scranni dei consessi internazionali.
E parli senza ipocrisia del povero popolo palestinese come fece anni fa Pertini.
Chi dà ragione a tutta ‘sta gente dovrebbe fare soltanto una cosa: CURARSI.
O, per chi campa grazie al Pd o leccando il deretano ai destrorsi, slinguazzare meno o quantomeno di non manifestarlo pubblicamente.
Sapete qual è la fortuna di tutta ‘sta massa di ipocriti? Che metà degli aventi diritto al voto non si esprime più perché sfinito e incattivito. Oltre agli indifferenti senza spina dorsale. E che la parte sana dell’opposizione non riesce ad unirsi, a essere credibile, a creare alleanze e a ridare speranza a questo mondo, postosi volontariamente o involontariamente per mancanza di alternative, ai margini.
Se ci fossero persone con le palle e serie, determinate e inflessibili, ma no una o due, non supereroi, non arrivisti, saremmo il primo Paese al mondo.
E invece siamo un popolo di salami, che delega a ignoranti, incapace di ribellarsi e di organizzarsi.
Saluti.