L’unico politico attualmente in circolazione che in questo momento sta seguendo la direzione più logica e corretta con un atteggiamento netto e determinato nei confronti di questa Europa corrotta e guerrafondaia è Giuseppe Conte.
Anche AVS è sulla buona strada in questo senso.
Il resto, da picierno a prodi e veltroni, passando per fassino, scalfarotto, renzi, salvini, meloni, calenda, tajani e altri ducetti e mummie di partito, è puro servilismo nei confronti dei potenti, delle lobby delle armi, dei burocrati alla draghi e dei fantocci alla di sprite distribuiti in giro per il mondo a promuovere riarmi con la scusa della legittima difesa immaginaria contro la Russia e dei valori della Resistenza.
E tutti questi fantocci di cui sopra ovviamente, sono sostenuti dai pennivendoli di regime, quindi di governo (feltri, sallusti, senaldi, capezzone, porro, vespa, giorgino, del dubbio, etc), e più in generale da quelli di sistema (ad esempio un molinari, un gramellini o un aldo grasso per intenderci).
La manifestazione di sabato 15 Marzo indetta da Repubblica (per voce di Michele Serra) è palesemente un goffo tentativo, da parte dell’establishment, di distrarre l’opinione pubblica e travestire da “buoni” e “pacifisti” i peggiori guerrafondai del paese.
Ad essere in piazza saranno esattamente quei partiti di “finta opposizione”, che quando si è trattato di votare per il riarmo (invio di armi e spese militari), sono da 2 anni sempre al fianco delle lobby e del governo meloni: PD, italia viva, azione e +europa. Tutti partiti formati da scarti e ricicli andreottiani che si interscambiano tra loro ad ogni tornata elettorale con l’aggiunta di qualche forzista (vedi gelmini o carfagna) e 4 scappati di casa.
Partiti, tra l’altro, che se ne sono sbattuti altamente circa la tragedia del popolo palestinese, per non inimicarsi i criminali sionisti.
Al fianco di queste forze politiche ci saranno purtroppo anche le principali sigle sindacali che con questa partecipazione dimostrano ancora una volta la loro vera essenza di custodi dei privilegi dei padroni e dei massoni governanti, e non di difensori dei diritti dei lavoratori e delle classi più deboli.
Pertanto rinnovo i complimenti a Giuseppe Conte. Anche per le risposte date a fazio a Che tempo che fa.
Non cambi idea e tiri dritto su questa linea.
Non per convenienza consensuale, ma per verità, trasparenza e credibilità.
Perché si riparte da qui.
I cittadini europei meritano investimenti copiosi nell’istruzione, nelle politiche sociali, nel lavoro e nella Sanità, non in armi e porcherie annesse.
Salvatore Granata