Giorgia Bifronte

Meloni aiuta i palestinesi con cibo, ma arma Netanyahu per sterminarli. In Italia, aumenta bollette e tasse mentre il potere d’acquisto crolla.

di Salvatore Granata

Giorgia Bifronte

Proviamo a vedere la doppia morale che Meloni utilizza contro i poveri palestinesi, ma anche contro il suo stesso popolo.
A dimostrazione che è semplicemente una parvenu in cerca di riscatto, affermazione e vendetta contro la povertà e i più deboli.

Se da un lato Meloni utilizza il sito del ministero degli Esteri per pubblicizzare il cibo in scatola che invia ai palestinesi, dall’altro nasconde le armi che dà a Netanyahu per sterminarli.
Capito il giochino?

Dire che la presidente del Consiglio è una persona moralmente irricevibile è un’affermazione impegnativa però la documentazione disponibile la sorregge.

Meloni ha infatti regalato a Netanyahu, a sterminio in corso, le seguenti armi: bombe, granate, siluri, mine, missili, cartucce ed altre munizioni, proiettili e loro parti, per un valore di 730.869,5 euro a dicembre 2023, quasi raddoppiati a 1.352.675 euro a gennaio 2024.

Nel giro di un anno più di 2 milioni di euro.

Ed è la stessa Meloni che è vicina la popolo palestinese, soprattutto vicina ai 45 mila bimbi sterminati da Israele anche con il suo contributo. La stessa che non chiede alcun riconoscimento dello Stato di Palestina e che si è sempre astenuta ad ogni votazione ONU riguardanti la risoluzione del conflitto in Medio Oriente.

Poi, in Italia. Uguale. Stessa condotta per Meloni.

E sempre nel giro di un anno. Ad esempio, nel 2024 il suo governo ha costretto 1,2 milioni di famiglie a scegliere il cosiddetto mercato “libero” dell’energia.
Risultato: +80% di costo delle bollette.

Poi ha detto che non avrebbe aumentato le tasse: e non solo sono aumentate insieme alle accise sul carburante (che a loro volta colpiscono i beni di prima necessità), ma i cittadini italiani non hanno avuto alcun aumento se non impercettibile in busta paga (ad esempio pensionati minimi e infermieri, di un caffè macchiato), rispetto a un inflazione galoppante a circa il 18%.
In pratica il potere d’acquisto delle famiglie del ceto medio-basso è crollato.
Pensate a quei 6 milioni di poveri che non hanno mai avuto né potere né possibilità di acquisto.

Questi sono fatti.
Poi ci sono le chiacchiere del “va tutto bene” e dei complotti, vera e unica specialità di Giorgia & C.

Che schifo.

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