Follia a Strasburgo: il parlamento europeo appoggia attacchi militari in territorio russo

Il Parlamento Europeo approva una risoluzione che consente di colpire la Russia con armi fornite all'Ucraina, aumentando il rischio di un conflitto globale.

di Giuseppe Salamone

Oggi è un giorno storico che rischieremo di ricordarcelo a lungo e non in maniera positiva: il Parlamento europeo chiede nero su bianco di bombardare la Russia. Sostanzialmente chiede di dare il via alla terza guerra mondiale aperta sul territorio europeo.

A Strasburgo è stata approvata una risoluzione, con 425 voti favorevoli, 131 contrari e 63 astenuti totalmente guerrafondaia che consente l’uso delle armi fornite a Zelensky per colpire obiettivi militari in territorio russo.

Il paragrafo 8, in particolare, approvato con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti recita testualmente: “Si invitano gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali forniti all’Ucraina contro legittimi obiettivi militari sul territorio russo”.

Inoltre si chiede di mantenere e inasprire le sanzioni contro la Russia, la Bielorussia, l’Iran e chi ci indica Washington all’occorrenza. Poi di perseguire i crimini di guerra, ovviamente quelli russi (mica quelli ucraini o israeliani) e infine si criticano quei Paesi che hanno ridotto l’invio di armi a Zelensky, esortandoli, direi minacciandoli, di garantire almeno lo 0,25% del PIL su questa voce di spesa. Una follia guerrafondaia aggravata con il nuovo patto di stabilità, visto che costringe a mettere in campo tagli sulla spesa pubblica. Tradotto: sanità, istruzione, welfare ecc. Ma sulle armi non si bada a spese.

Nulla invece per lo stato terrorista di israele e per quel criminale di guerra di Netanyahu. Per loro solo silenzi, doppi standard e criminalità a quintali. Nemmeno una parola di condanna e nemmeno mezzo pacchetto di sanzioni.

Siete il male. Il male assoluto!

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