Federazione Europea dei Giornalisti chiede la sospensione dell’accordo UE-Israele per crimini di guerra e violazioni della libertà di stampa

La Federazione Europea dei Giornalisti e altre 60 organizzazioni chiedono sanzioni contro Israele per le violazioni dei diritti umani e della libertà di stampa.

Dopo mesi di genocidio e violazioni del diritto internazionale da parte di Israele, la Federazione Europea dei Giornalisti e 60 organizzazioni chiedono all’Unione Europea di sospendere l’accordo di associazione UE-Israele e di imporre sanzioni contro i responsabili dei crimini di guerra. Le organizzazioni denunciano l’uccisione senza precedenti di giornalisti, le detenzioni arbitrarie e la censura sistematica dei media, sottolineando l’urgenza di un intervento per garantire la libertà di stampa e la responsabilità per i crimini commessi. Chiedono inoltre che l’accesso ai territori occupati sia garantito per permettere indagini indipendenti e trasparenza.

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di Giuseppe Salamone

La Federazione Europea dei Giornalisti dopo 10 mesi di genocidio forse si sveglia: “Chiediamo la sospensione dell’accordo di associazione UE-Israele e sanzioni contro i responsabili dei crimini di guerra e delle ripetute violazioni del diritto internazionale da parte di Israele.”

Questo l’estratto della lettera inviata all’Unione Europea da 60 organizzazioni:

“Le nostre organizzazioni scrivono per chiedere all’Unione Europea di intervenire contro l’ uccisione senza precedenti di giornalisti da parte delle autorità israeliane e altre violazioni della libertà dei media, in violazione degli obblighi di Israele in materia di diritti umani e di diritto internazionale umanitario (DIU). Questi fanno parte di abusi diffusi e sistematici commessi dalle autorità israeliane a Gaza, in Cisgiordania, in Israele e altrove, come documentato o riconosciuto da ONG israeliane, palestinesi e internazionali, esperti delle Nazioni Unite, dalla Corte internazionale di giustizia e in una richiesta di mandati di arresto da parte del Procuratore della Corte penale internazionale.

Queste violazioni dovrebbero innescare la sospensione dell’accordo di associazione UE-Israele e ulteriori sanzioni mirate dell’UE contro i responsabili. Purtroppo, i 27 governi dell’UE devono ancora riconoscere, attribuire e condannare all’unanimità i crimini delle forze israeliane a Gaza. Gli attacchi in corso contro i giornalisti e la libertà dei media da parte delle autorità israeliane che richiedono un’azione urgente includono:

– Uccisioni senza precedenti di giornalisti;
– Omicidi mirati di giornalisti;
-Divieto di accesso ai media indipendenti a Gaza;
– Detenzione arbitraria record: dal 7 ottobre,
– Sparizione forzata;
– Accuse di tortura e maltrattamenti;
– Censura e gravi limitazioni della libertà dei media.
– Mancata indagine o mancata chiamata a rispondere dei responsabili;

I giornalisti svolgono un ruolo indispensabile nel documentare e riferire sui crimini di guerra e altre violazioni dei diritti umani. L’effetto cumulativo di questi abusi è quello di creare le condizioni per un vuoto informativo, così come per propaganda e disinformazione. Pertanto, vi scriviamo oggi per chiedere la sospensione dell’accordo di associazione Israele/UE, in quanto ha violato i diritti umani e il diritto penale internazionale, e l’adozione di sanzioni mirate contro i funzionari delle IDF e altri responsabili.

Inoltre, i leader europei dovrebbero chiedere in modo inequivocabile e pubblico che Israele rispetti le seguenti richieste sulla libertà di stampa:

– Fornire l’accesso e sostenere la libertà di segnalazione;
– Togliere il blocco imposto ai giornalisti internazionali, israeliani e palestinesi affinché non possano accedere in modo indipendente a Gaza;
– Revoca la legislazione che consente al governo di chiudere i canali esteri e astenersi da ulteriori limitazioni legali o normative alle attività dei media;
– Liberare tutti i giornalisti palestinesi dalla detenzione amministrativa o comunque trattenuti senza accusa;
– Proteggere la vita dei giornalisti
– Rinunciare all’uccisione indiscriminata e deliberata di giornalisti;
– Garantire la sicurezza di tutti i giornalisti;
– Consentire a tutti i giornalisti che intendono evacuare da Gaza di farlo;
– Garantire la responsabilità e porre fine all’impunità;
– Riformare in modo trasparente le sue procedure di indagine per garantire che tutte le indagini su presunti crimini di guerra;
– Consentire agli investigatori internazionali e alle organizzazioni per i diritti umani, compresi i relatori speciali delle Nazioni Unite (ONU), gli investigatori della Corte penale internazionale e la Commissione internazionale indipendente d’inchiesta delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati e Israele, accesso illimitato a Israele e ai territori palestinesi occupati per indagare sulle presunte violazioni del diritto internazionale da parte di tutte le parti.”

ISRAELE STATO TERRORISTA!

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